Cento anni della chiesa di San Vito di Fagagna: dal concerto “Tu sei bellezza” alla Messa con l’Arcivescovo

lunedì 1 Luglio

Compiono 100 anni i lavori di completamento della chiesa parrocchiale e del campanile di San Vito di Fagagna, ricorrenza che sarà celebrata con una “tre giorni” di iniziative. Il primo appuntamento è per giovedì 27 giugno alle 20.30 con la celebrazione penitenziale e le confessioni.

 

Il concerto “Tu sei bellezza”

Sabato 29 giugno alle 21, in oratorio, è poi in programma il concerto «Tu sei bellezza». Ad andare in scena sarà una compagnia cristiana – composta da musicisti e una ballerina – che si propone di evangelizzare attraverso lo spettacolo, con un repertorio di musica pop/rock originale. Fondata nel 2017 da fratel Matteo Della Torre, frate minore francescano, insieme a Luca Arosio e Andrea Vass, la compagnia si avvale della collaborazione di professionisti che lavorano nel campo della musica e della danza moderna, classica e liturgica. «Grazie all’esperienza di anni – spiegano dalla compagnia – vissuta nelle parrocchie, nelle piazze, abbiamo costruito uno spettacolo capace di accompagnare le persone a vivere l’incontro con se stessi, con gli altri e con Dio, attraverso la bellezza della sua Parola, della musica, della danza e dell’immagine, cercando di coinvolgere i sensi, la mente e il cuore, e di trasmettere e mantenere viva la parola di Dio».

Domenica 30 giugno, alle 10.30, sarà invece celebrata la Santa Messa solenne,  presieduta dall’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba. Seguirà un rinfresco in oratorio.

 

La Pieve di San Vito di Fagagna

Le evidenze archeologiche testimoniano dell’ininterrotta presenza di un luogo di culto almeno a partire dall’ottavo secolo. In particolare, il ritrovamento di un sarcofago longobardo, nei pressi della vecchia sacrestia, fornisce una prova dell’antichità dell’edificio: oggi lo possiamo ammirare, con la sua caratteristica croce intrecciata, nella nicchia collocata sul fianco destro della navata. Un altro elemento che riguarda le origini della nostra chiesa – prosegue il sacerdote – si può dedurre anche dall’intitolazione ai Santi Vito, Modesto e Crescenzia, il cui culto si diffuse in Friuli a partire dall’età carolingia. Nell’area della cosiddetta sacrestia vecchia si può individuare la parte più antica della nostra chiesa, come dimostrano i muri spessi, le inferriate alle finestre, non tanto grandi ed alte rispetto al terreno, che caratterizzavano l’architettura dell’edificio, poi parzialmente modificato per crearvi la cappella dedicata a Sant’Agnese.

Nell’ottocento si intese ingrandire la chiesa per venire incontro all’aumento della popolazione. Le vicissitudini furono molte, ma di sacerdote in sacerdote si arrivò al completamento dei lavori il 15 giugno 1924. Di lì in poi, non è venuta mai meno la dedizione dei sanvitesi alla loro chiesa. Numerosi sono stati i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, resi  necessari dal trascorrere del tempo.

01/07/2024 (tutto il giorno)
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