Un luogo: Assisi. Tre protagonisti: San Francesco, Santa Chiara e il Beato Carlo Acutis. Sono ingredienti sufficienti per vivere un’esperienza all’insegna della fede, della sobrietà e di quella che il piccolo grande Santo chiamava “perfetta letizia”.
Con questi ingredienti, la Pastorale giovanile diocesana propone ai gruppi giovanili di vivere un’esperienza di forte spiritualità. Ma di viverla insieme al proprio gruppo.
I più giovani sono l’emblema di quella sete di spiritualità che spesso non si accosta alle nostre comunità (parrocchiali), non varca la soglia della chiesa, non si mette in gioco negli oratori o nelle realtà caritative. Perché questo scostamento? Cosa c’è all’origine di questa divisione? Lasciamo che sia il Signore, che ispirò i giovani Francesco e Chiara, a ricomporre in unità lo spirito di ciascun giovane, affinché dica a ciascuno di loro «Va’ e ripara la mia casa».
L’esperienza è rivolta ad adolescenti e giovani dalla prima superiore (compiuta) fino ai 30 anni. Alcune attività saranno svolte in fasce d’età. Persone oltre ai 30 anni potranno partecipare solo se accompagnatori di un gruppo giovanile o solo in caso di posti liberi. Possono iscriversi: gruppi parrocchiali di catechismo (per esempio: i cresimandi o il gruppo “post-cresima”), gruppi di animatori dell’oratorio, gruppi scout.
Viste le vigenti normative, è necessario che gruppi particolarmente numerosi abbiano la disponibilità di un accompagnatore maggiorenne ogni 10 adolescenti. Se questo rapporto numerico non si riuscisse a garantire, si contatti quanto prima l’ufficio di Pastorale Giovanile.
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