L’educazione secondo Danilo Dolci. Si chiude il 20 aprile il ciclo «Pace, giustizia, diritto e profezia cristiana», promosso da Scuola Cattolica di Cultura e MEIC

Giovedì 20 aprile, alle ore 18, nella Sala Paolino d’Aquileia di via Treppo 5b, a Udine, quarto e ultimo incontro del ciclo targato Scuola Cattolica di Cultura e MEIC. Anna Maria Mozzi, socia del comitato «Pace, convivenza e solidarietà Danilo Dolci» di Trieste, interverrà sul tema «Danilo Dolci: la scelta della nonviolenza nell'educazione».

L’iniziativa intende approfondire quella che è forse la più lacerante problematica che si pone nell’attuale contesto socioculturale. «Il devastante conflitto in Ucraina – scrivono Gabriele Zanello, presidente della Scuola Cattolica di Cultura, e Flavia Montagnini, presidente del MEIC– con la minaccia che pone alla sicurezza europea e globale, ha rimesso al centro dell’attenzione l’assurda tragicità della guerra, la sua natura di distruzione indiscriminata di vite, comunità e infrastrutture. Ha ricordato insieme il valore imprescindibile della pace come condizione fondamentale per la convivenza umana e l’esigenza di un attento discernimento delle cause e dei fattori in gioco, anche alla luce del diritto internazionale. Un atteggiamento evangelico e profetico non può che muovere dalla denuncia dell’antitesi totale che una guerra distruttiva costituisce rispetto all’umanità dell’uomo, all’ideale di fratellanza universale e alla stessa creazione».

Che cosa significa, allora, «pace» in una prospettiva cristiana e nel contesto geopolitico attuale? Quali soluzioni sono ipotizzabili e possibili, anche alla luce del diritto internazionale, in una situazione così tragica e contraddittoria? Che significato può assumere, oggi, la scelta della nonviolenza?

Nel ciclo d’incontri sarà tra l’altro considerato il significato storico e profetico dell’enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII – nel sessantesimo anniversario della promulgazione – e degli interventi di Papa Francesco sulla situazione attuale; verrà anche richiamata la visione della lotta non violenta per la giustizia che ha ispirato la figura di Danilo Dolci, cui sarà dedicato un incontro monografico.

 

Il calendario degli incontri

  • Giovedì 23 marzo: «La pace, il dono e la storia». Interviene Gianfranco Brunelli, direttore della rivista di informazione culturale e religiosa “Il Regno”;
  • Giovedì 30 marzo: «La pace, i diritti umani e l’Italia. Considerazioni a partire dall’Annuario italiano dei diritti umani 2022». Interviene Paolo De Stefani, ricercatore e docente di Diritto internazionale presso la Facoltà di Scienze politiche di Padova;
  • Giovedì 13 aprile: «Pacem in Terris 60 anni dopo. Un percorso biblico, teologico, geopolitico». Interviene Cristina Simonelli, teologa, docente di Storia della Chiesa antica e Teologia patristica presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale;
  • Giovedì 20 aprile: «Danilo Dolci: la scelta della nonviolenza nell’educazione». Interviene Anna Maria Mozzi, socia del comitato «Pace, convivenza e solidarietà Danilo Dolci» di Trieste.

Tutti gli incontri inizieranno alle 18, concedono un accesso libero e si svolgeranno al centro culturale “Paolino d’Aquileia” di Udine, in via Treppo 5/B.

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