«Per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza, io stesso desidero aprire una Porta Santa in un carcere, perché sia per loro un simbolo che invita a guardare all’avvenire con speranza e con rinnovato impegno di vita». Così scrive Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025, Spes non confundit, al n. 10. E quella porta santa, così straordinaria in un Giubileo ordinario, l’ha aperta davvero il 26 dicembre scorso nel carcere romano di Rebibbia.
In risposta alla “chiamata” di Papa Francesco, la Cappellania penitenziaria diocesana, retta dai padri della Congregazione della Missione di San Vincenzo de’ Paoli, ha promosso in diocesi due iniziative speciali.
Ogni mese la Messa e la preghiera per i detenuti e i loro familiari

San Vincenzo de’ Paoli, patrono dei carcerati, con un “galeotto”.
Da gennaio e fino alla conclusione del Giubileo, un lunedì al mese nella chiesa di San Vincenzo de’ Paoli in via Marangoni 105, a Udine, sarà celebrata una S. Messa con un’intenzione specifica per i detenuti e le loro famiglie, cui seguirà l’adorazione eucaristica, anch’essa dedicata in modo particolare a pregare per le persone carcerate e i loro cari.
Le celebrazioni sono presiedute da alcuni sacerdoti che si alterneranno nel corso dell’anno. Ricordiamo inoltre che, in occasione dei 400 anni della Congregazione della missione di S. Vincenzo de’ Paoli, la Penitenzieria apostolica ha concesso di ottenere l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che visiteranno una chiesa vincenziana (come quella di via Marangoni), alle consuete condizioni.
Questo il calendario delle celebrazioni:
- Lunedì 20 gennaio 2025 (presiede p. Claudio Santangelo cm)
- Lunedì 10 febbraio 2025 (presiede mons. Luciano Nobile)
- Lunedì 17 marzo 2025 (presiede don Ezio Giaiotti)
- Lunedì 7 aprile 2025 (presiede mons. Dino Bressan)
- Lunedì 12 maggio (presiede mons. Angelo Zanello)
- Lunedì 16 giugno (presiede don Roberto Gabassi)
- Ulteriori date in definizione prossimamente
Le catechesi dell’Arcivescovo con i detenuti
Durante l’anno giubilare le persone private della libertà personale potranno incontrare l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba in alcuni momenti di catechesi loro riservati, che saranno condotti all’interno delle carceri: tre incontri nella casa circondariale di Udine e altrettanti in quella di Tolmezzo. I temi sono prettamente attinenti al Giubileo: la conversione, la speranza, la testimonianza.
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