La Caritas diocesana di Udine presenta il bilancio sociale 2022. Tante povertà, ma anche tante risposte

Pubblicati i bilanci sociali del Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine ODV ETS, Missiòn ODV e Ass. “Opera diocesana Betania onlus”. Sempre più fragilità tra anziani e italiani. Ventinove i progetti di risposta alla povertà avviati dalla Chiesa udinese, sostenuti anche dai fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica.

Quasi centomila pasti erogati dalla mensa diocesana “La Gracie di Diu”, ottocento richiedenti asilo e rifugiati accolti, compresi numerosissimi ucraini in fuga dal conflitto, quattrocento volontari impegnati nelle varie opere, centotrentadue impiegati. Sono solo alcuni dei numeri che definiscono l’attività del Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine ODV ETS – il “braccio operativo” della Chiesa udinese sul versante della carità – pubblicati nel bilancio sociale 2022 dell’organizzazione di volontariato e presentati martedì 4 luglio a Udine. Contestualmente alla presentazione del bilancio del Centro Caritas sono stati presentati anche i bilanci sociali di Missiòn ODV (l’organismo operativo a supporto del Centro missionario diocesano) e dell’Associazione Opera diocesana Betania ODV (una rete di cinque strutture di accoglienza per persone, anche molto giovani, in situazione di disagio sociale).

 

Ventinove progetti di contrasto a varie forme di povertà

La presentazione dei bilanci sociali 2022. Da sinistra: Stefano Comand, Giovanni Lesa, mons. Andrea Bruno Mazzocato, Dino Strizzolo, don Luigi Gloazzo.

Più che il capitolo economico, nel bilancio sociale del Centro Caritas balza all’occhio l’ampiezza sempre maggiore assunta dallo “spettro” delle povertà: si va da situazioni di disagio economico e lavorativo a nuove forme di povertà, di tipo giovanile, psicologico, di reinserimento nella società. Con un’incidenza sempre maggiore di persone bisognose di origine italiana e di età ultrasessantacinquenne. Situazioni a cui il Centro Caritas fa fronte con ben ventinove progetti e servizi, molti dei quali dislocati in più sedi sul territorio diocesano.

La documentazione del percorso svolto nel 2022 ha una dimensione quantitativa e una qualitativa più incisiva, che spesso è nascosta, ma è fondante. Per questo motivo, lo sforzo costante del Centro Caritas è quello di abilitare gli operatori a una funzione sempre più urgente di animazione delle comunità dove sono presenti le opere-segno, come i centri di ascolto, la mensa diocesana, le strutture di accoglienza.

 

Alcuni dei numeri

I ventinove progetti e servizi censiti nel bilancio sociale del Centro Caritas sono raggruppati negli ambiti:

  • accoglienza;
  • supporto nell’emarginazione;
  • promozione del volontariato;
  • servizio giovanile;
  • sviluppo di progettualità specifiche.

A essi si aggiunge il servizio di osservatorio sulle povertà, in rete con le altre Diocesi della regione.

Di particolare rilievo sono i dati della rete dei dodici centri di ascolto dislocati in tutto il territorio diocesano, che nel 2022 hanno registrato 2.175 accessi, con un aumento considerevole – in percentuale – di anziani ultrasessantacinquenni. Colpiscono anche i dati della Mensa diocesana di via Ronchi, a Udine, che nel 2022 ha erogato quasi 97 mila pasti a 862 persone, per lo più in condizioni di difficoltà lavorative. Circa 19 mila i pasti destinati a profughi ucraini.

Sul versante dell’immigrazione, invece, il Centro Caritas è attivo con due progetti di Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), che nel 2022 tra Tolmezzo e Cividale hanno ospitato esattamente 100 richiedenti asilo. Ben 794 le persone accolte nei progetti CAS (Centri di accoglienza straordinaria): Pakistan e Bangladesh sono le provenienze più numerose, se escludiamo la presenza di 372 profughi ucraini ospitati in 35 unità abitative.

 

Oltre 7 milioni di Euro

La trentina di servizi è sostenuta da un’importante struttura finanziaria che nel 2022 è costata oltre 7 milioni e 200 mila Euro, coperti per lo più con contributi da enti pubblici e soggetti privati tra i quali figura anche l’8xmille alla Chiesa Cattolica. I fondi 8xmille permettono sia lo sviluppo delle diverse progettualità, sia l’attività dell’osservatorio sulle povertà, una fondamentale finestra sulla realtà tenuta aperta da persone con una professionalità che non va improvvisata.

 

Opera Betania e “Missiòn”, tra reinserimento sociale e cooperazione tra Chiese

Martedì 4 luglio anche l’Associazione Opera diocesana Betania onlus ha presentato il proprio bilancio sociale. Si tratta di una realtà che nel 2022 ha ospitato 87 persone nelle cinque sedi di Paderno, Beivars, Caneva di Tolmezzo, Trivignano e Zompicchia. Persone per lo più in cammino di contrasto alla dipendenza da sostanze stupefacenti, ma ci sono anche ospiti in condizione di disagio psichico o disabilità. Non mancano, tra le accoglienze, migranti e persone in condizioni di esclusione sociale.

Particolarmente significativa, infine, è la rete che ha consentito a Missiòn ODV – organismo a servizio del Centro missionario dell’Arcidiocesi di Udine – di mantenere e attivare progetti di cooperazione con Chiese sparse nei diversi continenti, operanti talvolta in aree di conflitto. Ben venti i “nodi” di una rete centrata su Udine e che comprende realtà civili e soprattutto ecclesiali in Etiopia, Argentina, Grecia, Brasile, Costa d’Avorio, India, Libano, Perù e Thailandia. Tra i numerosi progetti sostenuti nel 2022 figurano 16 adozioni a distanza, gemellaggi in Argentina, Georgia, Etiopia e Grecia (culminati in progetti di Servizio Civile per cinque giovani italiani), la campagna di contrasto alla povertà nella Diocesi di San Martin, in Argentina, e infine i progetti di avvio all’istruzione scolastica nella città di Taunggy, in Myanmar. Il tutto supportato da fondi per un totale di 159 mila Euro, ma anche da una capillare rete di promozione e animazione missionaria nelle Parrocchie del territorio diocesano.

 

🔗 Bilancio sociale 2022 del Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine ODV ETS

🔗 Bilancio sociale 2022 dell’Ass. Opera diocesana Betania onlus

🔗 Bilancio sociale 2022 di Missiòn ODV

 

Sul numero del settimanale diocesano “La Vita Cattolica” di mercoledì 5 luglio è pubblicato un ampio approfondimento sul tema, comprensivo di editoriale da parte di don Luigi Gloazzo, direttore della Caritas e del Centro missionario diocesani.

 

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