Don Simone Baldo sarà parroco di Martignacco, Nogaredo-Faugnacco, Moruzzo e Santa Margherita del Gruagno

Don Simone Baldo sarà il nuovo parroco di Martignacco, Nogaredo di Prato-Faugnacco, Moruzzo e Santa Margherita del Gruagno. La nomina da parte dell’arcivescovo giunge contestualmente al trasferimento di don Luca Calligaro – sinora parroco delle quattro comunità collinari – alla guida della Parrocchia di Tarcento e di numerose vicine comunità pedemontane.

Quattro Parrocchie nel Friuli collinare si apprestano ad accogliere il nuovo parroco. L’annuncio dell’arrivo di don Simone Baldo a Martignacco, Faugnacco-Nogaredo di Prato, Moruzzo e Santa Margherita del Gruagno, secondo la nomina dell’Arcivescovo, è stato comunicato nella serata di martedì 3 settembre al Consiglio pastorale della CP di Martignacco, una Collaborazione pastorale di cui don Simone Baldo sarà anche parroco coordinatore.

La data dell’ingresso del nuovo parroco nelle comunità del Friuli collinare sarà resa nota nei prossimi giorni.

Nella Collaborazione pastorale di Martignacco proseguiranno il loro servizio di collaboratori pastorali anche don Paolo Greatti, don Paolo Scapin e il religioso don Roman Riziki Shayo.

 

Chi è don Simone Baldo

Nato il 16 luglio 1992, Simone Baldo è cresciuto nella Parrocchia di Codroipo. Dopo aver frequentato gli studi all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Udine è entrato in seminario e, concluso il percorso formativo, è stato ordinato sacerdote a Codroipo il 5 aprile 2020.

Sinora ha svolto il suo ministero presbiterale come vicario parrocchiale a Rivignano, unitamente alle vicine Parrocchie di Ariis, Campomolle, Driolassa, Flambruzzo, Pocenia, Teor e Torsa. Ha collaborato anche nella pastorale vocazionale diocesana, svolgendo inoltre l’incarico di referente per i giovani udinesi in discernimento presso il seminario propedeutico con sede a Gorizia. Questi impegni saranno ora lasciati per fare spazio al ministero nelle quattro comunità del Friuli collinare.

 

 

Segui l'Arcidiocesi di Udine sui social

Facebooktwitterrssyoutube

Vuoi condividere questo articolo?

Facebooktwittermail