Domenica 8 settembre la Diocesi in pellegrinaggio a “Madone di Mont”. Messa in Santuario, non sul piazzale

È guardando al 2025, anno giubilare indetto da Papa Francesco con l’invito ad essere “pellegrini di speranza”, che il popolo friulano si prepara a salire insieme, ancora una volta, a Madone di Mont, nel tradizionale pellegrinaggio diocesano, il primo sotto la guida dell’arcivescovo mons. Riccardo Lamba. Appuntamento alle 14.30 a Carraria di Cividale. Messa nel Santuario alle 17. Diretta su Radio Spazio.

🔴 Aggiornamento 7 settembre 2024, ore 20.20

Viste le previsioni meteorologiche per il pomeriggio di domenica 8 settembre e tenendo presente l’allerta arancione diramata dalla Protezione civile regionale, in vigore dalle 18 del giorno stesso, si informa che il pellegrinaggio è confermato con partenza dalla chiesa di Carraria (Cividale) alle 14.30. La Santa Messa, prevista alle 17, sarà celebrata in Santuario e non, come di consueto, nel piazzale dello stesso. 

È proprio l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba, in un messaggio pubblicato sulla rivista del Santuario di Castelmonte a ricordare: «Chi più della Madre di Dio, è “segno di consolazione e di sicura speranza”?». Da qui l’invito a tutti i fedeli della diocesi: «Anche quest’anno l’8 settembre saliremo a piedi al santuario per invocare l’intercessione di Maria». E come sempre si pregherà, in particolare, per il dono della pace.

Voluto da mons. Alfredo Battisti all’indomani del tragico sisma del 1976, ogni anno il pellegrinaggio richiama ai piedi della Vergine di Castelmonte centinaia di friulani (e non solo). L’appuntamento è fissato come sempre per le 14.30 dell’8 settembre (domenica) ai piedi della salita, a Carraria, per la benedizione da parte dell’Arcivescovo e l’avvio del cammino. 7 chilometri, scanditi da canti e preghiere, per giungere nel grande piazzale di Castelmonte. Alle 17 in Santuario si terrà la S. Messa presieduta da mons. Lamba e concelebrata dai sacerdoti presenti. Al termine, il canto del Magnificat accompagnerà la preghiera di affidamento della Chiesa di Udine alla Vergine di Castelmonte.

Chi si recherà direttamente in santuario – facendo attenzione alle limitazioni al traffico – troverà fin dalle 15 dei sacerdoti disponibili per le confessioni. Alle 16, in attesa dell’arrivo dei pellegrini a piedi, sarà pregato il Santo Rosario.

 

 

Il Messaggio dell’Arcivescovo

Riportiamo il testo integrale del Messaggio che mons. Riccardo Lamba ha affidato alle pagine della rivista “Madonna di Castelmonte” (numero di agosto-settembre 2024).

Uno dei primi vocaboli che abbiamo imparato dalla nostra infanzia, talvolta balbettando, talvolta cercando di ripetere quanto suggerito da altri, è stato il termine «mamma».

Una delle prime preghiere che ci hanno insegnato le nostre mamme o nonne o suore della scuola materna è stata l’Ave Maria.

Potremmo dire che Maria è stata presente sin dai primi passi del nostro cammino di fede, come lo è stata nelle prime comunità cristiane, perché Maria è sì la Madre di Dio, ma è anche la Madre nostra per volere di Gesù: «Rivolgendosi al discepolo disse: “Ecco la tua madre!”» (Gv 19,27).

Anche il popolo del Friuli ha sempre percepito la dimensione “materna” di Maria, ricorrendo a lei con fiducia soprattutto nei momenti difficili e dolorosi della propria storia. Così da quando nel maggio e settembre 1976 il terremoto mietette un migliaio di vittime, il popolo friulano sotto la guida degli arcivescovi Battisti, Brollo e Mazzocato è andato ogni anno in pellegrinaggio al santuario mariano di Castelmonte per chiedere la protezione e la materna intercessione della Beata Vergine Maria.

Anche quest’anno l’8 settembre saliremo a piedi al santuario per invocare l’intercessione di Maria per ottenere il dono della pace per tutti i popoli che da anni soffrono per i conflitti disseminati nel mondo, secondo quella che da più parti è stata definita «la terza guerra mondiale a pezzi».

Lo faremo guardando sin da adesso al 2025, anno giubilare che Papa Francesco ha voluto indire invitandoci a essere «pellegrini di speranza»: e chi più della Madre di Dio, come preghiamo in uno dei prefazi della liturgia eucaristica, è «segno di consolazione e di sicura speranza»?

Perciò in attesa di incontrarci al pellegrinaggio dell’8 settembre sin d’ora ci rivolgiamo a lei con un’antica antifona: «Salve, Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve!»

+ Riccardo Lamba
Arcivescovo di Udine

 

In diretta su Radio Spazio

Il pellegrinaggio a Castelmonte sarà raccontato in diretta su Radio Spazio, con le voci di don Daniele Antonello, Luca Piana e numerosi partecipanti. Per seguire la celebrazione ci si può sintonizzare sulle frequenze dell’emittente diocesana nel pomeriggio di domenica 8 settembre (anche in streaming su www.radiospazio.it).

Il collegamento inizierà alle 16.30, per trasmettere poi la Messa alle 17.

 

 

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