Inaugurata «Dalla polvere alla luce», la mostra che racconta il recupero dell’arte sacra in Friuli dopo il sisma del 1976

Nel quarantesimo del terremoto, la Presidenza del Consiglio regionale ha promosso una mostra sul salvataggio, il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico mobile di carattere religioso colpito dai tragici eventi del 1976. Questa esposizione, intitolata Dalla luce la polvere. Arte sacra nel terremoto 1976-2016, organizzata dal Museo Diocesano di Udine e dalla Deputazione di Storia Patria per il Friuli, si tiene a Udine, nella chiesa di Sant’Antonio abate e nel vicino Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo è stata inaugurata venerdì 15 aprile. Sono intervenuti all’evento il vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine, mons. Guido Genero, il direttore del Musero diocesano e presidente della Deputazione di Storia patria per il Friuli, Giuseppe Bergamini, la curatrice della mostra e conservatrice del museo, Dania Nobile, il presidente della Fondazione Crup, Lionello D’Agostini e il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop. Ad introdurre l’evento Anna Piuzzi dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali.

Grazie a questa rassegna si possono ripercorrere, attraverso immagini fotografiche e documenti, le vicende, per nulla secondarie, delle opere d’arte mobili – dipinti, altari e sculture lignee – coinvolte dal sisma, le quali furono immediatamente recuperate dalle macerie, restaurate e fatte conoscere ad un ampio pubblico, spesso internazionale, attraverso un’azione concertata tra la Regione, per mezzo del Centro regionale di catalogazione dei beni culturali di Passariano, e il Museo Diocesano di Udine. La quasi totalità di quelle opere, nel giro di pochi anni, fu riportata all’antico splendore e tornò nelle sedi originarie. Dunque, l’esposizione udinese, curata da Dania Nobile e Paolo Pastres, ricostruisce uno straordinario sforzo corale della cultura e delle istituzioni friulane, coronato da un successo. Ulteriore intento di questa iniziativa è mettere in rilievo l’importanza del recupero dei beni artistici nel contesto generale della ricostruzione, poiché quei segni del passato divennero quasi un simbolo dell’identità friulana, della sua storia e tradizioni, incoraggiando l’intera popolazione lungo l’impegnativo cammino della ripresa. 

Nell’occasione dell’inaugurazione è stato presentato anche il catalogo, riccamente illustrato e arricchito da alcuni saggi che approfondiscono gli aspetti legali al recupero dell’arte religiosa dopo il terremoto del 1976. 

La mostra Dalla luce la polvere. Arte sacra nel terremoto 1976-2016, presso la chiesa di Sant’Antonio abate e il Museo Diocesano di Udine, resterà aperta fino al 22 maggio, con i seguenti orari: 10.00-13.00, 15.00-18.00, chiuso il martedì. 

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