In tutte le cinque Parrocchie del comune di Mereto di Tomba, in preparazione al 69° anniversario della morte della venerabile Concetta Bertoli, è stato avviato un percorso di riflessione sulla vita della Terziaria francescana che, colpita da una grave malattia, sempre sorretta da una profonda fede, visse fino a 48 anni, trascorrendone 26 nella quasi immobilità.
Dopo un primo momento di riflessione, proposto in avvio della Messa domenicale del 16 febbraio, ecco altre tre catechesi domenicali soffermandosi (il 23 febbraio) sul tema dell’Accettazione con Concetta che “malata, gracile, improduttiva, è capace di diventare esempio di accoglienza e di riconoscimento della propria fragilità”; quindi, il 2 marzo, si rifletterà sul “Dolore offerto alla Croce e a Gesù”, guardando a Concetta capace di accettare ogni giorno della sua vita la dolorosa infermità. Infine, il 9, sul tema “Offerta della vita con gioia” la venerabile diventa esempio per tutti come testimone della santità che è esperienza dell’amore di Dio, capace di essere felice anche nella malattia e nel dolore, che “amava le cose belle e tutto il Creato” e che “aveva sempre pronto e aperto il dialogo con la gioventù”, a cui, col suo esempio, insegnava il Bene senza posa, con semplicità, scherzando e ridendo”.
L’11 marzo l’Arcivescovo a Mereto
Il programma del ricordo della “Crocifissa di Mereto” prosegue con altri momenti di preghiera e riflessione: venerdì 28 febbraio, alle 20.45, in chiesa a Mereto ci sarà la veglia vocazionale con la partecipazione dei chierici di Castellerio. E l’11 marzo, giorno della sua morte, l’intera giornata sarà scandita dalla preghiera e dalla Confessioni, anche con la presenza di mons. Lamba. L’Arcivesvovo, infatti, presiederà la Santa Messa delle 10.30.