Mercoledì 19 febbraio ricorrono 25 anni dalla morte di mons. Gelindo Lavaroni, “pre Gjelindo”, titolare della pieve di Santa Maria Nascente, ad Artegna, dal 1974, quando subentrò a mons. Carlo Englaro di cui fu cappellano e con il quale condivide il riposo nel cimitero di San Martino. La comunità arteniese lo ricorderà in due momenti: nella Pieve mercoledì 19 febbraio alle 19 con una Santa Messa presieduta da mons. Loris Della Pietra; nel Nuovo Teatro sabato 22 febbraio alle 20 con l’ormai tradizionale serata di arte cinematografica e riflessione guidata da don Alessio Geretti sulle immagini di «Giurato numero 2» di Clint Eastwood.
Nato a Buttrio nel 1928, don Lavaroni venne ordinato sacerdote nel 1954. Dopo la “primizia” nell’Istituto degli orfani di Cividale, la destinazione fu la “carissima” Parrocchia di San Marco ad Udine cui fece seguito – dal 1967 al 1973 – l’impegno nel Seminario Diocesano, esperienza propedeutica alla creazione di una forte comunità di preti in quel di Artegna.
Instancabile, determinato, scomodo, fedele al Vangelo, servì la comunità arteniese affidatagli in cura fin sul letto di dolore e di morte, testimoniando tenacia nel portare la speranza di Cristo per le vie da ricostruire e nelle famiglie da rincuorare, lungimiranza nel dare continuità alla Scuola Materna mons. Castellani e nuova vita al Teatro che ora porta il suo nome.