IRC dell’infanzia a confronto sulla fraternità
«Gli insegnanti di religione accompagnano efficacemente il processo di crescita dei bambini sviluppando il tema della fraternità, a partire dal riconoscimento che ogni persona è un valore per giungere alla consapevolezza che il legame che connette tutti gli uomini e le donne è impegno a costruire il bene per tutti». Così afferma l’Ufficio scuola diocesano presentando il tema del corso di aggiornamento per insegnanti di religione delle scuole dell’infanzia. Per loro l’appuntamento sarà dalle 9 di martedì 3 settembre fino alle 12.30 del giorno successivo, mercoledì 4. Sede del corso sarà l’istituto salesiano “Bearzi” di Udine.
Al direttore dell’Ufficio scolastico diocesano, don Giancarlo Brianti, è affidata l’apertura dei lavori del corso. A seguire, nella mattinata di martedì 3 settembre interverrà la dott.ssa Laura Fazio (pedagogista e coordinatrice didattica di una scuola dell’infanzia) sul tema «Accogliere l’altro nella sua unicità. Educare alla fraternità». Seguirà dibattito. Nel pomeriggio dello stesso giorno, a partire dalle 14.30, ecco la relazione «Lo straniero nella Bibbia: storie di accoglienza e di cura», con l’intervento del prof. don Matteo Crivella, docente di Sacra Scrittura presso la facoltà teologica dell’Italia settentrionale, a Milano, oltre che al PIME di Monza e al Collegio Alberoni di Piacenza.
Mercoledì 4 settembre le parole di suor Teresinha dell’ist. delle Suore missionarie del Sacro Cuore di Gesù (Sant’Angelo Lodigiano) offriranno un approfondimento sul tema «Madre Cabrini e la missione con gli immigrati italiani in America». Conclusione alle 12.30.
Insegnanti delle secondarie e intelligenza artificiale
Sarà la tecnologia da tutti chiamata “intelligenza artificiale” il fulcro delle riflessioni degli insegnanti di religione delle scuole secondarie di primo e secondo grado, i quali inizieranno il loro aggiornamento alle 15 di mercoledì 4 settembre, sempre all’istituto salesiano Bearzi di Udine. «Nell’attuale società della conoscenza – spiega l’Ufficio scuola – è necessario investire le energie educative nella promozione dello sviluppo del pensiero riflessivo, della capacità critica e della cooperazione. La diffusa presenza delle tecnologie e, da ultimo, dell’intelligenza artificiale motiva l’orientamento degli alunni verso il senso da attribuire alla tecnologia e alle scelte di vita che salvaguardino la dignità della persona. Il corso – proseguono gli organizzatori – approfondirà dal punto di vista scientifico e antropologico la multifattorialità dell’IA al fine di riconoscerne potenzialità e rischi e dedurne orientamenti etici».
Anche in questa sessione l’apertura sarà curata dal direttore dell’Ufficio scolastico diocesano, don Giancarlo Brianti, cui farà seguito la prima relazione dal titolo «Comprendere l’Intelligenza artificiale: scienza, antropologia ed etica», a cura del prof. Federico Zilio (Ricercatore di neuroetica e neurofilosofia all’Università di Padova).
Il giorno successivo, giovedì 5 settembre, alle 9 interverrà il prof. Giovanni Tridente, giornalista e docente di Comunicazione istituzionale alla Pontificia Università della Santa Croce di Roma, già ospite in Diocesi lo scorso maggio per il convegno “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore”, tratterà il tema «Lo sguardo teologico sull’IA. La riflessione magisteriale». Nel pomeriggio un formatore del CREMIT (Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’innovazione e alla tecnologia) offrirà ultimo approfondimento su «L’IA e la formazione: una sfida per la scuola e l’insegnamento». Conclusione alle 17.
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