Un luogo che da 650 anni è punto d’incontro di friulani, carinziani e sloveni e dove, pregando insieme in lingue diverse di fronte alla Madonna, ancor oggi si impara il senso della fratellanza. Un luogo, inoltre, dove la bellezza del Creato invita ad un più profondo e vero riposo estivo. Padre Peter Lah, rettore del santuario: «La presenza di pellegrini è cresciuta rispetto alla stagione passata, caratterizzata dal Covid. I pellegrini arrivano sia individualmente che in piccoli gruppi. C’è stata anche una ripresa dei pellegrinaggi organizzati dalle parrocchie, soprattutto quelle carinziane. Molti sono coloro che arrivano percorrendo il Cammino Celeste e che si fermano qui a pregare: i pellegrini del Cammino arrivano quasi tutti i giorni».
Nei giorni festivi le Sante Messe – in italiano, sloveno e tedesco – si tengono dalle ore 10, 12 e 16. Nei giorni feriali alle 10 e alle 12.
Sul numero estivo del settimanale diocesano “La Vita Cattolica”, pubblicato il 10 agosto 2022 e in edicola per due settimane, un’intervista al rettore del santuario, p. Peter Lah.
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