Il tema scelto è particolarmente significativo: il dialogo come dimensione fondamentale per ogni adulto cristiano che in essa trova il modo per stare in relazione con gli altri rafforzando la propria identità.
«Discepoli di Gesù. Ripartire dal dialogo» è infatti il titolo dell’incontro che si propone di riflettere su questa dimensione della persona, essenziale per consentirle di stare in relazione con gli altri secondo una prospettiva di apertura, che ascolta, promuove, sollecita, superando le tante chiusure, l’indifferenza e il pregiudizio. Una dimensione di crescita e formazione permanente, quindi, che aiuta a costruire identità solide ma aperte, che sanno mettersi in discussione per poter meglio rendere ragione della fede e della speranza che c’è in loro nella quotidianità.
A illustrare in che modo il dialogo può aiutare il cristiano a rafforzare la propria identità sarà dom Gianni Giacomelli, monaco camaldolese, priore del monastero della Santa Croce di Fonte Avellana (nella provincia di Pesaro e Urbino). Il convegno è stato pensato e organizzato nel corso dell’estate dai settori adulti di Azione cattolica delle quattro diocesi, che hanno trovato nel percorso preparatorio un’importante occasione per rafforzare la collaborazione e la condivisione tra loro, nello spirito di fraternità che caratterizza l’Azione Cattolica. Ad ospitarlo sarà l’Azione Cattolica della diocesi di Udine, che vuole in questo modo dar risalto al rilancio della propria attività dopo l’avvio del percorso associativo annuale lo scorso 20 settembre con la presentazione dell’itinerario diocesano da parte dell’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato.
«Il convegno – ricorda la presidente diocesana, Maria Elena Sindaco – è aperto naturalmente anche a quanti, non iscritti, vogliono cogliere un’occasione di conoscenza e confronto con l’Azione Cattolica e il suo stile».
Sarà l’Arcivescovo di Udine ad aprire il convegno interdiocesano, presiedendo la preghiera dell’ora media. Seguiranno la relazione di don Giacomelli, i lavori di approfondimento e la Santa Messa. Dopo il pranzo, per quanti si sono iscritti, è prevista la visita guidata al Museo diocesano e alle gallerie del Tiepolo di Udine.
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