La Pieve di Zuglio, chiesa giubilare, ospita la “Cjaminade di prejere pa pâs”. Tra i pellegrini anche l’Arcivescovo

Alla vigilia della Giornata mondiale della pace, martedì 31 dicembre torna la consueta Marcia della pace di Zuglio, che quest'anno ha modificato il suo nome in “Cjaminade di prejere pa pâs”. Il ritrovo è presso la chiesa comparrocchiale di Zuglio, in paese, alle 20.30. A dare il via al cammino fino alla Pieve di San Pietro, alle 21, sarà il saluto di mons. Riccardo Lamba.

Il suono festoso delle campane azionate dagli Scampanotadôrs Furlans a far da colonna sonora alla salita fino all’antica Pieve di S. Pietro, nel 2025 chiesa giubilare. Le preghiere, i canti, le testimonianze a scandire i passi; sorrisi e sguardi fraterni a condividere la fatica e la determinazione nel far sentire, nel silenzio e nel buio della notte, un corale e deciso “No alla guerra”.
La tradizione è stata ribattezzata, ma non si ferma, anzi: la Marcia della pace di Zuglio, che si rinnova per la 43ª volta nella notte di Capodanno, da quest’anno sarà intitolata “Cjaminade di prejere pa pâs”.

Martedì 31 dicembre il ritrovo è presso la chiesa comparrocchiale di Zuglio, in paese, alle 20.30. L’arcivescovo mons. Riccardo Lamba darà il via al cammino alle ore 21, accompagnando poi i pellegrini al seguito della croce illuminata, per circa tre chilometri e mezzo, fino alla Pieve. Chi non se la sente di compiere la salita a piedi può raggiungere in auto, prima delle 20.30, i locali della Polse di Cougnes, nei pressi della chiesa.

A guidare la “Cjaminade”, accanto all’Arcivescovo, ci sarà don Federico Grosso, direttore dell’Istituto superiore di Scienze Religiose di Udine e il cammino sarà scandito dalla lettura di alcuni brani del messaggio del Santo Padre per la 58ª Giornata mondiale della pace, che quest’anno ha come titolo “Rimetti a noi i nostri debiti e concedici la tua pace”.

L’arrivo in Pieve e la S. Messa sono fissati per le 23. Al termine, un momento conviviale e di fraternità nei locali della Polse.

 

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