Collaborazioni pastorali, c’è il secondo ciclo di incontri nelle Foranie

Riprende la formazione sul territorio, di forania in forania, tema del nuovo appuntamento sarà «La Chiesa udinese legge la sua storia e la situazione attuale». Prima tappa lunedì 14 gennaio a Cividale e Rivignano, venerdì 18 a Palmanova, Codroipo, Nimis e Udine, lunedì 21 a Tolmezzo e infine giovedì 24 gennaio a Buja

Continua in Diocesi il percorso formativo che vuole affiancare e sostenere l’avvio del progetto delle Collaborazioni pastorali. Dopo il primo ciclo di incontri sta per partire il secondo: la prima tappa lunedì 14 gennaio a Cividale e Rivignano, rispettivamente per le foranie del Friuli Orientale e Bassa Friulana, poi venerdì 18 a Palmanova (Friuli Centrale), Codroipo (Medio), Nimis (Pedemontana) e Udine (Vicariato Urbano), lunedì 21 gennaio a Tolmezzo, per la Forania della Montagna, e giovedì 24 a Buja (Friuli Collinare). Titolo dell’appuntamento: «La Chiesa udinese legge la sua storia e la situazione attuale».
«Nel momento in cui ci riposizioniamo sulla frontiera dell’annuncio – ha spiegato al settimanale diocesano La vita Cattolica infatti il delegato episcopale all’attuazione del progetto diocesano, mons. Ivan Bettuzzi –, dobbiamo innanzitutto capire chi siamo, al di là del singolo ambito o servizio che siamo chiamati a svolgere». Da qui la necessità di una formazione.
La risposta al primo ciclo di incontri, in novembre, è stata buona. «Segno che c’è una frontiera di operatori pastorali in cammino che vogliono capire, approfondire, lavorare insieme», commenta mons. Bettuzzi.

 

Gli incontri

Si scenderà dunque sul territorio diocesano attraverso una rilettura del Concilio Vaticano II così come è avvenuta nel Sinodo diocesano V, la grande esperienza della Chiesa udinese degli inizi degli anni Ottanta. «Una stagione – durata 5 anni – dalla quale sono emerse le coordinate e indicazioni di prospettiva che hanno poi costituito il terreno in cui ha affondato le sue radici il documento delle Collaborazioni pastorali diffuso dall’Arcivescovo nel luglio scorso», ha ricordato mons. Bettuzzi. «I prossimi incontri – ha concluso il delegato dell’Arcivescovo – offriranno dunque l’occasione di rileggere la storia pastorale della Chiesa udinese con un’attenzione precisa alle consegne sinodali che ci sono state allora affinché la Chiesa udinese potesse progettare la sua azione pastorale con delle fondamenta sicure. Un cammino che non si è ancora concluso e vede al suo centro un’importante spinta alla relazione interparrocchiale, lo slancio missionario, un’attenzione alla cultura friulana e un forte richiamo alla carità».

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