Hanno sfiorato quota 10 mila i visitatori della mostra-evento “Il Crocifisso di Cividale e la scultura lignea nel Patriarcato di Aquileia al tempo di Pellegrino II (secoli XII-XIII)”, ospitata fino al 12 ottobre nel Museo nazionale di palazzo de Nordis, a Cividale del Friuli.
Nelle ultime tre giornate di apertura sono state più di 3 mila le persone che hanno voluto ammirare le 30 opere lignee esposte (molte delle quali monumentali), provenienti da Friuli Venezia Giulia, Carniola slovena, Istria, Veneto, Alto Adige, Tirolo, Carinzia, Stiria e Baviera.
Un successo di pubblico che conferma la valenza artistica e culturale della mostra, promossa dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Fvg in collaborazione con l’Arcidiocesi di Udine e sotto la supervisione dello studioso medioevale Luca Mor.
«Siamo molto soddisfatti dai risultati raggiunti dalla mostra – afferma il Soprintendente Fvg Luca Caburlotto –. Gli apprezzamenti raccolti sono stati innumerevoli, sia per come l’esposizione è stata strutturata, in modo semplice ed elegante (se n’è occupato lo studio Opla), sia per i tanti eventi collaterali. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo – aggiunge – che era quello di riuscire a presentare le sculture lignee superstiti dei secoli XII-XIII trasmettendo una storia inedita del principato ecclesiastico più importante del Medioevo, il Patriarcato di Aquileia».
La mostra, inaugurata il 12 luglio, è stata visitata da 9.800 persone. I cataloghi venduti (pubblicati dall’editore Allemandi) sono stati 570, le visite guidate gratuite 167, rese possibili, queste ultime, oltre che da Caburlotto e Mor, anche da due stagiste dell’Università di Udine (Alice Carbone e Monika Lazar) e dalle addette al pubblico del Museo nazionale di palazzo de Nordis, Denise Flaim e Morena Maresia. Decine sono state anche le visite didattiche delle scuole elementari, medie e superiori del Fvg.
Caburlotto, ringraziando tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno contribuito al successo della mostra, ha voluto evidenziare il fatto che la Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, apprezzando una volta di più l’operazione culturale sottesa alla mostra, ha acquistato dall’editore Allemandi 150 copie del catalogo da distribuire nelle biblioteche del Friuli Venezia Giulia per il suo progetto “Biblioteche”, «operazione silenziosa – conclude il Soprintendente – ma di grande lungimiranza per diffondere la cultura a tutti i cittadini mediante le pubbliche istituzioni di lettura».
L’esposizione di Cividale è stata resa possibile grazie al contributo e al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Azienda Speciale “Villa Manin”, dell’Agenzia Turismo Fvg, della Provincia di Udine, del Comune di Cividale del Friuli, della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, della Banca Popolare di Cividale e della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Cividale del Friuli.
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