A Faedis grande gioia per l’ingresso di don Giovanni Driussi

Sul sito internet del settimanale diocesano «la Vita Cattolica» il racconto e le immagini della giornata di festa che hanno vissuto le comunità di Faedis, Canal del Grivò, Canebola e Ronchis per l’ingresso del nuovo parroco, don Giovanni Driussi, ecco l’articolo.

«Le comunità di Faedis, Canal del Grivò, Canebola e Ronchis hanno accolto oggi il nuovo parroco, don Giovanni Driussi, che succede a don Gianni Molinari. La cerimonia di immissione in possesso si è svolta nella parrocchiale di Faedis. “Per me siete un dono grande che il Signore mi affida”, ha detto don Driussi, che nella sua omelia ha ringraziato il Signore per averlo chiamato nel faedese, rinnovando il suo primo sì, avvenuto 23 anni fa. “So di essere giunto in una comunità generosa e disponibile, pronta alla collaborazione. Il cuore di chi ama include tutti e si allarga per non lasciare nessuno fuori. Il Signore oggi dilata il mio cuore”.

Loris Pignattone, direttore del consiglio pastorale, ha espresso a don Giovanni la gioia di tutta la comunità che “avrà nuovamente una guida e un punto di riferimento spirituale”. “Qui – ha aggiunto, rivolgendosi al nuovo parroco – troverà la disponibilità di molte persone che cercheranno di mantenere vive le tradizionali ritualità cristiane che caratterizzano le nostre valli oltre che le attività parrocchiali, avviate e nuove. La seguiremo nel suo cammino pastorale in mezzo a noi – ha concluso Pignattone -, nella speranza di rinnovare la nostra spiritualità e di crescere come comunità cristiana”. 

Don Driussi, 48 anni, è stato rettore della chiesa di Santa Maria della Neve, in via Ronchi a Udine. Fino all’ottobre del 2012 era stato parroco di Laipacco (dal 2007) e di San Paolino (dal 2003). Dal 1998 e fino al gennaio del 2002 aveva guidato la parrocchia di Savorgnano al Torre. Appena consacrato sacerdote è stato anche vicario parrocchiale dal 1991 al 1995 a San Daniele del Friuli. 

Don Driussi è stato inoltre docente del Seminario interdiocesano e dell’Istituto superiore di Scienze religiose; vasta, infatti, la sua preparazione teologica che comprende anche un dottorato in patristica alla Pontificia università lateranense».

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