Viaggio organistico e organario alla volta degli organi barocchi della Germania

Questo viaggio nasce dalla volontà di gustare la bellezza della musica, e di approfondire soprattutto l’importanza della musica sacra, ed il suo strumento privilegiato e tradizionale che è l’organo a canne come ricordato dal Concilio Vaticano II: «nella Chiesa latina si abbia in grande onore l’organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere un notevole splendore alle cerimonie della Chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti» (Sacrosantum Concilium, 120).

 
E per comprendere la bellezza e la grandezza della musica sacra questo Viaggio mira ad approfondire la vita e le opere di Johann Sebastian Bach, definito giustamente da Benedetto XVI “maestro dei maestri” e l’arte organaria di uno dei più grandi artisti organari barocchi di area tedesca: Gottfried Silbermann. Bach e Silbermann rappresentano un binomio riuscito artistico musicale per quanto riguarda la letteratura organistica. Così a riguardo si esprimeva Albert Schweitzer: “Gli organi di Silbermann (1683-1753) il grande organaro contemporaneo del maestro sono quelli che meglio si prestano alla musica di Bach. Ne esistono ancora molto pochi che non abbiano perduto le loro qualità […] ma quale soddisfazione suonare le fughe di Bach su un organo rimasto intatto” (A. Schweitzer, J.S.Bach, Le musicien-poète, Breitkopf & Härtel, Leipzig, 1905, 419 ss.).
L’itinerario si volge prevalentemente in Sassonia, e toccherà alcune città importanti come Lipsia (con il Bach Museum), Dresda ed altre città e paesi come Freiberg e Frauenstein (con il Silbermann museum), passando per Monaco e Passau. Il cuore del viaggio saranno le lezioni- concerto tenute giornalmente sugli organi Silbermann di Ponitz, Dresda, Freiberg e anche sull’organo della Cattedrale di Passau che è il più grande organo d’Europa (come numero di registri). Su questi strumenti si esibiranno i vari organisti titolari che conoscono lo strumento in profondità, così da poter trasmettere maggiori conoscenze possibili.
 
Il Viaggio è rivolto specialmente a tutti coloro che a vario titolo sono studiosi od appassionati alla musica del sommo Bach, e a tutti i cultori dell’arte organaria, tanto sviluppata e radicata anche nella nostra terra friulana. A questo viaggio sono particolarmente invitati, pertanto, gli organisti parrocchiali della nostra Arcidiocesi, cantori, musicisti, specialmente giovani, affinché si possano subito confrontare con tale profondità artistica.
 
Per tutti i dettagli vi invitiamo a leggere il programma allegato, ove sono presenti costi e modalità di iscrizione.
 
Per informazioni ed iscrizioni (entro il 28 febbraio), rivolgersi in Parrocchia a Buja (don Alberto Zanier, cell. 339 21 37 547)

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