Avvento e Quaresima. Le Comunità immigrate da tempo condividono la prassi di ritrovarsi assieme per un momento di preghiera comunitaria nei momenti forti del calendario liturgico. La preghiera d’Avvento delle comunità cattoliche immigrate sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba venerdì 20 dicembre nell’ormai consueta sede della chiesa udinese della Beata Maria Vergine della Neve.
Tema della serata di preghiera sarà «Volgiamo lo sguardo a Gesù Cristo nostra speranza», mutuato dalla Lettera pastorale che mons. Lamba ha consegnato alla Chiesa udinese a settembre 2024.
In città celebrazioni “etniche”
Nell’Arcidiocesi di Udine non ci sono cappellanie esclusive per gli immigrati cattolici, ma diverse chiese vantano consistenti frequentazioni etniche, soprattutto in città a Udine. Basti pensare alla Chiesa della B.V. Carmine, a San Pio X, al Buon Pastore, a San Gottardo, alla Basilica delle Grazie, a San Cristoforo, San Pietro Martire e alla Cattedrale.
In periferia non mancano presenze, anche significative, di immigrati nelle cerimonie liturgiche locali. Alcune chiese udinesi hanno riconoscibili caratteristiche etniche, poiché in esse vengono celebrate messe in diverse lingue per i nigeriani, ghanesi, ivoriani, rumeni, ucraini, filippini, brasiliani.
Luoghi di ritrovo delle medesime tradizioni
Le chiese in cui si incontrano gli immigrati sono per essi luoghi della memoria condivisa, della conservazione della lingua e delle proprie tradizioni, laddove possono esprimersi in modo libero e spontaneo. In tali spazi essi vincono la solitudine, la limitatezza delle relazioni, la fatica della pesante vita quotidiana, trasmettono ai propri figli le tradizioni della terra di origine, la loro cultura e li proprio sentimento identitario. Condividono altresì li cibo etnico, la musica, le feste nelle occasioni legate ai loro paesi, sia religiose che civili.
Nella foto: partecipanti alla Veglia di Avvento 2023 delle comunità immigrate, assieme all’allora arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato
Segui l'Arcidiocesi di Udine sui social




