Prenderà avvio venerdì 24 ottobre, con un solenne atto inaugurale aperto a tutta la popolazione — alle ore 18.00 nella Sala Paolino d’Aquileia, via Treppo 5/B a Udine —, la Spes, la Scuola di Politica ed Etica Sociale promossa dalla Pastorale della Cultura dall’Arcidiocesi di Udine in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana: un percorso biennale di alta formazione che mira a promuovere l’impegno per il bene comune, in particolare per il servizio amministrativo e politico nelle comunità del Friuli.
L’inaugurazione della Scuola si svilupperà sul tema “Costruttori di speranza” e vedrà gli interventi dell’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, del direttore della Spes, Luca Grion e di Franco Vaccari, psicologo e docente di Psicologia, presidente di “Rondine. Cittadella della Pace”.
A testimoniare la grande rilevanza di questo momento per il territorio è la significativa presenza delle istituzioni. A portare il saluto saranno, infatti, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Maria Grazia Santoro; il presidente della Provincia di Udine, on. Pietro Fontanini; il presidente dell’Anci, Mario Pezzetta; il sindaco di Udine, Furio Honsell e il rettore dell’Università degli Studi di Udine, Alberto Felice De Toni.
«Obiettivo principale della SPES — spiega il direttore, Luca Grion — è di trasferire conoscenze e coltivare competenze, per allenare ad uno sguardo critico sulla realtà, ad un approccio etico ai problemi, ad un metodo di lavoro corretto nel cercarne la soluzione nell’agire politico. SPES punta dunque a coltivare il sapere, il saper fare, il saper essere».
Target privilegiato dell’iniziativa formativa sono i giovani che vogliono assumersi responsabilità politiche o amministrative nelle istituzioni locali, nuovi amministratori, ma anche amministratori di consolidata esperienza desiderosi di aggiornamento e rinnovamento. E la proposta ha decisamente colto nel segno perché sono una cinquantina gli iscritti, tra loro amministratori locali, sindacalisti, insegnanti, professionisti, dirigenti e imprenditori. Dato più che positivo è che sono numerosi i giovani ad aver aderito all’iniziativa: ben 31 gli under 40, dieci gli under 30. Grande soddisfazione dunque per l’entusiasmo con cui è stata accolta SPES: «Si tratta di un segnale di speranza per quanti credono che vi sia ancora spazio per la buona politica — commenta Grion -. Significa che c’è voglia di impegno, accompagnato da spazi di riflessione». Quello proposto dalla Diocesi — e realizzato anche grazie al prezioso sostegno di Fondazione Crup e Fondazione arcivescovile per le scuole cattoliche diocesane — è infatti un percorso impegnativo, sia in termini di tempo che di contenuti.
SPES prevede l’alternanza di diversi momenti formativi. Nel primo anno, attraverso corsi, laboratori, conferenze, colloqui e ritiri spirituali si affronteranno questioni fondamentali: persona e bene comune, dottrina sociale e impegno civile, sistema politico ed amministrativo, economia e lavoro, decisione e partecipazione.
Dopo la serata inaugurale, sabato 25 ottobre si vivrà la prima vera e propria giornata di lezione che si articolerà attorno al tema «Persona e bene comune» con l’intervento di Luigi Alici, ordinario di Filosofia morale dell’Università di Macerata.
L’inaugurazione della SPES sarà trasmessa in diretta dall’emittente diocesana, Radio Spazio, la voce del Friuli.
Per informazioni:
- Sito web di SPES, la Scuola di Politica ed Etica Sociale dell’Arcidiocesi di Udine.
- Locandina della serata inaugurale.
Segui l'Arcidiocesi di Udine sui social