In preparazione già da tempo con un triennio di sensibilizzazione, ha preso il via alla fine dello scorso settembre, con un pellegrinaggio in Istria, l’anno settecentesimo (ottobre 2017-2018) del viaggio mirabile di Odorico da Pordenone in Cina. Senza questa impresa missionaria, l’oblio avrebbe forse inghiottito il ricordo pure della santità del frate, che non va comunque misurata con i tantissimi chilometri del suo peregrinare a Oriente. Nell’ambito delle iniziative per celebrare questa ricorrenza venerdì 24 novembre alle ore 18.30 a Udine, nella sala convegni della Fondazione Friuli (via Manin, 15), sarà presentato il volume fotografico «Odorico delle meraviglie» dell’Associazione Cintamani.
Dopo i saluti delle autorità interverranno i curatori dell’opera Paolo Cicconofri, Giulio Cesare Testa, Carlo Vurachi.
L’Itinerarium, andata in Cina e ritorno, è tutto ciò che di Odorico da Pordenone sappiamo, grazie al dettagliato resoconto che fece del suo viaggio, a parte qualche brandello di altro documento, a fatica rintracciato, e molte buone deduzioni sulla sua vita conventuale in patria. Non così parca fu invece la storia quando egli morì e subito «apparvero» i segni a conferma che l’intera sua esistenza era stata santa, prima e dopo la partenza nel 1318: numerosi si registrarono i miracoli davanti la sua salma e poi presso il sepolcro in Udine in quei tre primi mesi dell’anno 1331.
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