Mons. Marino Qualizza è nella pace del Signore

Addio a un sacerdote che, con i suoi studi e i suoi insegnamenti, ha accompagnato la formazione di centinaia di sacerdoti e laici. Mons. Marino Qualizza è spirato a Udine all'età di 84 anni. Ricchissima la sua attività accademica e grande il suo amore per le Valli del Natisone. Esequie lunedì 26 maggio a San Pietro al Natisone.

Sacerdote, insegnante, scrittore, giornalista, uomo di cultura. E innamorato del suo territorio di origine, le Valli del Natisone, e della lingua slovena. Mons. Marino Qualizza era tutto questo. Giovedì 22 maggio, all’età di 84 anni, ha chiuso gli occhi in terra per riaprirli dinanzi al Signore. Mons. Marino Qualizza è deceduto alla Fraternità sacerdotale di Udine in seguito all’aggravamento delle sue condizioni di salute, in un fisico compromesso dall’età e da ripetuti ricoveri ospedalieri.

 

Un’intensa attività accademica

Nato nel 1940 a San Leonardo/Podutana, fu ordinato sacerdote dall’arcivescovo mons. Giuseppe Zaffonato nel giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, 29 giugno 1965, nel tempo in cui la Chiesa celebrava il Concilio Vaticano II. Tra poche settimane avrebbe celebrato, quindi, il 60° anniversario di sacerdozio.

Subito dopo l’ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma per proseguire gli studi, ottenendo il dottorato in Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana nel 1970. A partire dal 1967 è stato insegnante di Teologia dogmatica – prima – e Teologia fondamentale – poi – al Seminario di Castellerio, formando centinaia di seminaristi.

Da sempre impegnato nella didattica, nel 1986 mons. Qualizza fu tra i fondatori dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) con sede nell’ex seminario arcivescovile, in Viale Ungheria a Udine. Mons. Qualizza fu anche primo direttore dell’ISSR, ruolo che rivestì fino al 2011.

I suoi studi emersero anche a livello nazionale: mons. Qualizza, peraltro, fu membro del Consiglio di presidenza dell’Associazione teologica italiana per diversi mandati dal 1989 fino al 2004. Continuò poi a insegnare fino al 2017, ritirandosi quindi in quiescenza alla Fraternità sacerdotale.

 

La pastorale a servizio della Chiesa udinese

Mons. Marino Qualizza fu anche impegnato nella pastorale diocesana: dal 1984 al 1987 fu infatti parroco della Cattedrale di Udine; al termine di questo suo servizio fu nominato canonico onorario del Capitolo metropolitano. Negli anni successivi – e fino in tempi recenti – fu impegnato nel supporto alla pastorale delle Valli del Natisone, celebrando la Messa in lingua slovena a Drenkia/Dreka e San Pietro al Natisone/Špiètar. È stato Direttore dell’Associazione per l’assistenza del clero e assistente spirituale del CRAE, Centro di ricerche per le attività ecumeniche.

 

Giornalista e scrittore

Marino Qualizza fu anche un eccezionale divulgatore di temi teologici tramite i mezzi di informazione: giornalista fin dal 1978, fino a poche settimane fa ha curato la rubrica “Il teologo risponde” sul settimanale diocesano La Vita Cattolica. Fino alla morte è stato, inoltre, direttore responsabile di Dom, il quindicinale di informazione redatto in italiano e in sloveno per le comunità della Slavia friulana. Mons. Qualizza è stato anche autore di numerose pubblicazioni su temi di iniziazione cristiana, cristologia e ruolo profetico della Chiesa, fino al volume in sloveno “Benečija naš dom” (“Benecia casa nostra”).

 

L’ultimo saluto terreno

Le esequie saranno celebrate lunedì 26 maggio alle ore 15 a San Pietro al Natisone e saranno presiedute dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba. Ulteriori iniziative di preghiera saranno comunicate quanto prima su questa pagina web.

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