Ha preso avvio giovedì 2 febbraio, nel Seminario interdiocesano di Castellerio, un nuovo ciclo di incontri di aggiornamento per tutti i sacerdoti della diocesi, sul tema: «Il Vangelo della famiglia». Ci si concentrerà, in modo particolare, sulla formazione alla stessa, esigenza sentita ovviamente da ogni pastore e diacono, «La famiglia è un soggetto che deve continuare ad interpellarci», ha sottolineato, infatti, l’arcivescovo di Udine, mons. Mazzocato, nella sua lettera al Clero udinese, citando poi le parole di Papa Francesco: «Come cristiani non possiamo rinunciare a proporre il matrimonio allo scopo di non contraddire la sensibilità attuale, per essere alla moda, o per sentimenti di inferiorità di fronte al degrado morale e umano. Staremmo privando il mondo dei valori che possiamo e dobbiamo offrire ». (Amoris Laetitia § 35).
Di seguito il programma completo degli incontri.
- Giovedì 2 febbraio: «Tra individualismo, rischio, incertezza e complessità: sfide e opportunità dell’essere famiglia nella società contemporanea», interviene Anna Zenarolla, sociologa, docente all’Università di Padova, Trieste, Udine e all’Isituto di Scienze religiose di Udine – Seminario interdiocesano di Castellerio, dalle ore 9.15 alle 12.30.
- Giovedì 9 febbraio: «Accompagnare i fidanzati alla letizia dell’amore», con don Giampaolo Dianin, teologo moralista, docente alla Facoltà Teologica del Triveneto, rettore del seminario diocesano di Padova – Seminario interdiocesano di Castellerio, dalle ore 9.15 alle 12.30.
- Giovedì 16 febbraio: «In dialogo con la nostra esperienza pastorale». Questo terzo incontro, analogamente al ritiro spirituale vissuto il 1° dicembre, si svolgerà in diverse sedi, dalle ore 9.15, a livello interforaniale. Si tratta di un appuntamento che costituisce una rilevante novità nei cicli d’aggiornamento, introdotto quest’anno, a seguito della riflessione sulla formazione del clero condivisa con i sacerdoti la scorsa primavera. «L’obiettivo – spiega mons. Mazzocato – è di concretizzare gli stimoli ricevuti nei due incontri precedenti confrontandoli con i nostri vissuti pastorali».
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