Nei loro cicli di incontri – ormai tradizionalmente collocati nelle agende autunnali e primaverili – la Scuola cattolica di cultura “Mons. Rinaldo Fabris” e il gruppo udinese del Movimento ecclesiale per l’impegno culturale riescono a cogliere con arguzia alcune sfumature della cultura odierna, guardando alla realtà con uno sguardo ispirato al Vangelo. Così è anche per il ciclo di quattro incontri che nell’autunno 2025 offrirà altrettante riflessioni attorno a un unico tema: «Il dialogo ecumenico e interreligioso nell’attuale pluralismo».
Alcuni interrogativi fanno da sottofondo a ciascuno dei quattro incontri: come si configura oggi, in Italia, la realtà del pluralismo religioso? Che cosa significa confrontarsi con persone di credo non cattolico? Quanto sono rilevanti, per l’attuale comunità ecclesiale, le nuove forme di religiosità emergenti? Quali modalità di dialogo sono possibili e anzi auspicabili, e con quali effetti sulla vita delle comunità religiose e civili?
60 anni dopo “Nostra Aetate”
Nella ricorrenza del 60° anniversario della pubblicazione della Dichiarazione Nostra Aetate, con il suo profetico sguardo sul rapporto tra il Cristianesimo e le religioni non-cristiane, l’iniziativa intende stimolare una lettura critica della significanza del Cristianesimo in un contesto socio-culturale segnato dal pluralismo religioso e, insieme, dall’emergere di una religiosità meno legata alle fedi e strutture tradizionali tradizionali e concepita più come una ricerca di senso, in particolare nell’universo giovanile.
Questo ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con il Servizio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
Tutti gli incontri
Rispetto agli anni scorsi cambiano la sede e il giorno degli appuntamenti: quest’anno, infatti, essi avranno luogo il venerdì (non più il giovedì) nella Sala “Scrosoppi” del Seminario arcivescovile di viale Ungheria 22 a Udine. L’ingresso è libero.
Si inizia venerdì 17 ottobre con il Vescovo di Pinerolo, Presidente della Commissione della CEI per l’Ecumenismo e il Dialogo e membro del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, mons. Derio Olivero; toccherà a lui aprire il ciclo di incontri con una relazione intitolata «L’Ecumenismo in Italia: uno sguardo critico”».
Il secondo incontro, venerdì 24 ottobre, è intitolato «L’Italia religiosa nel contesto di pluralismo di fede e sensibilità» e avrà come relatrice la prof.ssa Stefania Palmisano, docente di Religioni, Spiritualità e Globalizzazione presso l’Università di Torino.
Nel terzo incontro, venerdì 7 novembre, il prof. don Federico Grosso, docente di Teologia Dogmatica presso lo Studio Teologico Interdiocesano e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santi Ermagora e Fortunato”, parlerà su «L’attualità di Nostra Aetate, a 60 anni dalla sua pubblicazione».
Il ciclo si concluderà venerdì 21 novembre con la relazione del prof. Maciej Bielawski, teologo e docente di letteratura russa e slava presso l’Università di Verona, su «Raimon Panikkar testimone del dialogo interreligioso: tra esperienza e teoria».
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