Questa edizione della SPES, inoltre, prende i passi dal percorso di costruzione della pace avviato nell’autunno 2024 dall’Arcidiocesi di Udine insieme a “Rondine – Cittadella della pace”, all’Università di Udine, al comune del capoluogo e a numerosi soggetti della società civile friulana, oltre che dal recente Appello per la pace firmato a Gorizia il 23 settembre, che vede le Chiese in Italia, Slovenia e Croazia impegnarsi a «essere “case della pace”». I Vescovi dei tre Paesi si sono impegnati a promuovere «proposte di educazione alla nonviolenza, iniziative di accoglienza che aiutino a trasformare la paura dell’altro in occasioni di scambio, momenti di preghiera e attività che favoriscano la cultura dell’incontro, del dialogo ecumenico e interreligioso, del disarmo e della solidarietà».
Diciannove ospiti, quindici serate, otto temi
Rivolta a studenti, amministratori pubblici e persone a vario titolo impegnate nella società civile ed ecclesiale, l’edizione 2025-2026 della SPES porterà a Udine ben 19 ospiti che animeranno 15 serate di approfondimento e studio su diverse tematiche che, in modi diversi, hanno a che vedere con il conflitto e la sua gestione. Si partirà dal tema del potere per parlare, poi, di politica e digitale, sanità e giustizia, ambiente e conflitti armati, per finire con la comunicazione.
➡️ Gli ospiti dell’edizione 2025-2026
Un occhio alle sfide dell’attualità
Ciascuna delle serate, inoltre, prenderà spunto da un’opposizione tra due diverse polarità: per parlare di ambiente, per esempio, si rifletterà sulla dicotomia tra la preservazione del territorio e il suo utilizzo per energie rinnovabili, oppure sulla tensione tra tutela del lavoro e cura dell’ambiente stesso.
Numerose, poi, le occasioni di riflessione su questioni di attualità legate alla vita ordinaria delle persone e delle comunità. Oltre al già citato tema ambientale, infatti, ci saranno serate dedicate alle sfide della sanità locale, ai conflitti che si innestano nel fenomeno migratorio, alla governance del mondo digitale, ai dilemmi del riarmo… e al disarmo nella comunicazione. Una delle serate, inoltre, sarà dedicata all’analisi dei fatti che portarono all’eccidio di Porzus, consumatosi esattamente 80 anni fa tra diversi gruppi partigiani friulani. Non può mancare una serata dedicata alla Rete di Trieste, il network di amministratori pubblici che si riconoscono nei valori della Dottrina sociale della Chiesa.
➡️ Il programma della SPES 2025-2026
La novità: i dialoghi della SPES
Un elemento di novità rispetto alle edizioni precedenti è l’introduzione di alcune serate di dialogo tra due ospiti con posizioni, sensibilità e vissuti diversi. Politica, sanità pubblica e privata, giustizia riparativa e sicurezza globale: quattro temi per i quali partecipanti potranno ascoltare un dibattito a due voci, dando corpo alla complessità che contraddistingue i temi stessi.
Per iscriversi
Le iscrizioni dovranno pervenire entro domenica 26 ottobre 2025 compilando il modulo on-line nella pagina apposita.
Chi si iscrive si impegna a partecipare all’intero ciclo di incontri della SPES. In caso di partecipazione saltuaria è consigliabile iscriversi ai singoli appuntamenti di proprio interesse, non all’intero percorso; in questo caso è sufficiente scrivere una e-mail all’indirizzo spes@diocesiudine.it entro la il venerdì della settimana precedente il singolo incontro. L’accoglimento della richiesta è subordinato alla disponibilità di posti in aula.
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