Lutto nella Chiesa udinese per la scomparsa improvvisa di uno dei suoi sacerdoti: don Guido Mizza, 86 anni, è scomparso nella serata di venerdì 5 settembre a Bibione, località balneare in cui il sacerdote stava trascorrendo qualche giorno di riposo; il decesso è avvenuto improvvisamente sull’arenile. Don Mizza, pur avendo una salute precaria a causa dell’età e di recenti ricoveri ospedalieri, non soffriva di particolari patologie.
Nato a Pagnacco nel 1939, Guido Mizza fu ordinato sacerdote da mons. Giuseppe Zaffonato nel 1965: lo scorso 29 giugno ha celebrato i suoi 60 anni di ordinazione. Il suo primo incarico fu di cooperatore pastorale a San Daniele del Friuli; otto anni dopo, nel 1973, il trasferimento a Cave del Predil come cappellano dei minatori dell’allora fiorente cava. Nel 1975 fu trasferito in città a Udine per svolgere il ministero di cappellano ospedaliero al nosocomio “Santa Maria della Misericordia”, incarico che svolse fino a quando, nel 1980, giunse per don Mizza il momento di iniziare il suo ministero di parroco. Fu inviato a Ravascletto, Parrocchia che ha guidato, fino al momento della morte, assieme alle comunità vicine. Nel 1989 gli fu affidata anche la Parrocchia di Comeglians e, nel 2001, quella di Tualis.
Don Guido Mizza fu, dunque, il “parroco della Valcalda”: a Ravascletto accolse più volte il cardinale Eduardo Francisco Pironio durante i suoi periodi di riposo in Friuli e avviò una intensa attività pastorale. “Sior Santul” – come veniva chiamato dalle sue comunità – fu un attivo animatore della pastorale familiare, incontrando spesso coppie di sposi e curando i percorsi dei fidanzati in preparazione del matrimonio.
Non è ancora fissata una data per le esequie di don Guido Mizza: appena nota, sarà pubblicata in questa pagina. Domenica 7 settembre sarà celebrata un’unica Messa nella Valcalda, alle 18 a Povolaro, e sarà in suffragio di don Mizza. Sempre domenica 7 settembre, ma alle 20, la chiesa di San Matteo a Ravascletto ospiterà un Santo Rosario in suffragio del defunto sacerdote.
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