Domenica 21 settembre la Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero

Un gesto di riconoscenza verso i sacerdoti che ogni giorno si prendono cura delle nostre comunità. È questo l’invito che la Chiesa italiana rivolge ai fedeli in occasione della XXXVII Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, in programma domenica 21 settembre 2025. I dati e la preghiera nelle Parrocchie.

I sacerdoti, oggi più che mai, rappresentano una risorsa fondamentale. Sono annunciatori del Vangelo nella concretezza della vita quotidiana, artigiani di relazioni autentiche, punti di riferimento per famiglie in difficoltà, anziani soli, giovani disorientati o in cerca di lavoro. Con discrezione e tenacia, offrono tempo, energie e ascolto costruendo reti di solidarietà e accompagnando percorsi di fede e rinascita.

La Giornata Nazionale richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità richiesta alla comunità cattolica. È un’opportunità per esprimere gratitudine verso uomini di fede, speranza e prossimità, che ogni giorno offrono la loro vita per il bene delle comunità. Sostenerli non è solo un atto economico, ma un segno concreto di appartenenza e partecipazione ecclesiale.

 

Dalle offerte deducibili meno del 2% del fabbisogno

Spesso si crede, erroneamente, che l’obolo domenicale raccolto durante la Messa sia sufficiente a garantire il sostentamento del clero. Ma in molte realtà, queste risorse non coprono il necessario. Oggi le offerte deducibili a favore dell’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero (ICSC) coprono meno del 2% del fabbisogno annuale complessivo. Ogni offerta, anche la più piccola, è un modo per dire “grazie” e sostenere concretamente i nostri preti, permettendo loro di continuare ad essere presenza operosa nelle parrocchie.

Le offerte deducibili, istituite con la revisione dell’Accordo tra lo Stato Italiano e la Santa Sede, rimangono ancora oggi uno strumento poco conosciuto e sottoutilizzato. Nel 2024, secondo i dati diramati dal Servizio promozione sostegno economico CEI, le offerte raccolte in Italia, pari a 7,9 milioni di euro, hanno contribuito al sostentamento di circa 31.000 sacerdoti attivi nelle 226 diocesi italiane, inclusi 250 missionari fidei donum e 2.517 sacerdoti anziani o malati che, pur avendo concluso il loro ministero, restano testimoni di una vita spesa per il Vangelo. L’ammontare raccolto, pur significativo, resta però lontano dai 522 milioni di euro necessari a garantire una remunerazione dignitosa – attorno ai 1.000 euro mensili per 12 mesi – a ciascun presbitero.

 

Da dove proviene la remunerazione dei sacerdoti

La remunerazione dei sacerdoti italiani (o in servizio in Italia) viene coperta da numerose fonti: per il 15,9% in prima battuta gli stessi sacerdoti, grazie agli stipendi da loro percepiti (per esempio quali insegnanti di religione o per il servizio pastorale nelle carceri e negli ospedali); per il 7% le remunerazioni percepite dagli enti presso cui prestano servizio pastorale (soprattutto parrocchie, ma anche diocesi).

Il resto è coperto per il 6,8% dalle rendite degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero (IDSC), per il 70,3% dall’Istituto centrale sostentamento clero (ICSC) attraverso le Offerte deducibili per il sostentamento del clero e con una parte dei fondi derivanti dall’8xmille che nel 2024 hanno coperto il 68,8% della quota totale: un importo molto elevato che, all’aumentare delle Offerte deducibili, può essere ridotto e ridistribuito per iniziative pastorali, caritatevoli, per l’edilizia di culto o la tutela del patrimonio artistico.

 

Come contribuire

Il contributo è libero. Per chi vuole queste Offerte sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1.032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Conservare la ricevuta del versamento.

Per sostenere i sacerdoti diocesani con le Offerte, si hanno a disposizione diverse modalità.

  1. Conto corrente postale – Si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 intestato all’Istituto Centrale Sostentamento Clero – Via Aurelia, 796 – 00165 Roma, con causale “Erogazioni liberali art. 46 L.222/85”;
  2. Carta di credito – Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it della Conferenza Episcopale Italiana.
  3. Paypal – Si può donare tramite paypal in modo veloce e sicuro selezionando questa opzione sul sito al momento della donazione.
  4. Bonifico bancario – Si può donare con un bonifico sull’iban IT 33 A 03069 03206 100000011384 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni liberali art. 46 L.222/85” ai fini della deducibilità. L’elenco delle altre banche disponibili a ricevere un ordine di bonifico è consultabile sul sito. Per la dichiarazione di deducibilità vale la contabile bancaria

È inoltre possibile contribuire con un’offerta all’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, con sede a Udine (via Scrosoppi n. 3), con bonifico bancario all’IBAN IT 46 I 06230 12304 000015264494 con causale “Offerta deducibile [Nome e cognome]”. Per la dichiarazione di deducibilità scrivere a amministrazione@idsc.udine.it.

 

La preghiera nelle Parrocchie

Il servizio diocesano “Sovvenire” per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica invita le comunità cristiane a sostenere i sacerdoti anche con la preghiera. Si propone un’intenzione per la preghiera universale delle Sante Messe di domenica 21 settembre 2025.

Signore,
In questa giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, ogni membro della comunità cristiana si senta coinvolto nel sostegno spirituale, morale e anche economico dei suoi pastori, attraverso i quali riceve i sacramenti per il proprio cammino di santità, preghiamo.

 

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