«La notizia del rinvenimento delle salme di due uomini in un casolare abbandonato nella periferia di Udine riempie di tristezza e interroga la comunità civile ed ecclesiale sulla capacità di ascoltare il grido degli ultimi. Affido l’anima dei due defunti alla misericordia di Dio.
L’attenzione verso chi è nel bisogno non può essere delegata soltanto a chi si occupa di accoglienza in condizioni di emergenza, ma deve innervare le comunità cristiane e civili, il tessuto associativo, le realtà ecclesiali, i singoli cittadini e cittadine. Come ha ricordato il compianto Papa Francesco, «siamo tutti fratelli e sorelle» (cfr. Francesco, Fratelli tutti, n. 128): alla luce del triste episodio odierno, questa affermazione «prende carne e diventa concreta, ci pone una serie di sfide che ci smuovono, ci obbligano ad assumere nuove prospettive e a sviluppare nuove risposte» (ivi).
Il cammino di Avvento che ci apprestiamo a iniziare, in vista del Santo Natale, apra gli occhi di tutti alle necessità di questi fratelli e sorelle più bisognosi che, nell’invisibilità, abitano la nostra stessa città.»
+ Riccardo Lamba
Arcivescovo di Udine
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