Corpus Domini: l’Arcivescovo presiede la Messa in Cattedrale e la processione per le vie del centro di Udine

Nella solennità in cui le comunità cristiane rendono grazie a Dio per il dono dell’Eucarestia, domenica 22 giugno anche l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba guiderà la processione eucaristica attraverso le vie del centro a Udine, dopo la Messa delle 19 in Cattedrale. Dall'Ufficio liturgico un sussidio per le Parrocchie, nell'anno santo del Giubileo.

Domenica 22 giugno si celebra la solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo (“Corpus Domini”), appuntamento particolarmente sentito nelle comunità friulane, molte delle quali portano in processione il Santissimo Sacramento – l’ostia consacrata, presenza reale di Gesù – nelle vie dei paesi e dei quartieri, secondo un rito che porta la presenza eucaristica, Cristo stesso, tra le case dove la gente vive, soffre e gioisce.

Nella solennità in cui le comunità cristiane rendono grazie a Dio per il dono dell’Eucarestia, anche l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba guiderà la processione eucaristica attraverso le vie del centro a Udine, dopo la Messa delle 19 in Cattedrale.

La processione percorrerà le vie Vittorio Veneto e Piave, per proseguire attraverso piazza Patriarcato, via Manin, via Vittorio Veneto, per concludersi nuovamente in Cattedrale. Parteciperanno tutte le parrocchie della città, con le croci astili ornate, segno di una comunità che diventa un corpo solo, proprio perché partecipa all’unico Pane.

 

Il sussidio dell’Ufficio liturgico diocesano

Oltre alla celebrazione eucaristica, come avviene in Cattedrale è tradizione comune che il Santissimo Sacramento sia portato in processione tra le strade del paese o del quartiere: per supportare questa forma celebrativa l’Ufficio liturgico diocesano offre alle comunità un agile sussidio, sotto forma di traccia per lo svolgimento della processione stessa.

«È bene – si legge in introduzione – che la processione si tenga al termine della Messa nella quale è stata consacrata l’ostia da portare solennemente in processione. In tal modo si manifesta più chiaramente il legame fra questo atto di culto e la celebrazione eucaristica. Nulla vieta, tuttavia, che la processione si svolga al termine di un tempo protratto di adorazione eucaristica, che può lodevolmente concludersi con la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità».

Il sussidio, intitolato quest’anno « Un anno di grazia del Signore» (Lc 4,21), offre sia alcune indicazioni celebrative, sia proposte per tre soste nella processione, guidate ciascuna da un brano tratto della Scrittura (Luca, Isaia, Paolo), nelle versioni in lingua italiana e in lingua friulana, e da alcuni estratti di testi ecclesiali. Le letture, le meditazioni e le invocazioni sono proposte in assonanza con l’anno giubilare 2025.

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