Al via il percorso formativo “Con voce di giubilo” per cori giovanili parrocchiali

Sono oltre cento gli iscritti al percorso “Con voce di Giubilo”, provenienti da trenta cori giovanili della nostra Arcidiocesi, dai monti (Paularo, Villa Santina) fino al mare (Marano Lagunare). L’itinerario prenderà avvio giovedì 8 gennaio con un incontro dal titolo “Toccare il cielo con un rito”. Relatore sarà don Loris Della Pietra, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Liturgia.
 
Proprio don Della Pietra, in una intervista a “La Vita Cattolica”, parla del grande interesse suscitato da questa proposta formativa. «Da parte dei gruppi giovanili – commenta don Loris Della Pietra – c’è sempre stato un grande interesse per il canto che accompagna le celebrazioni. L’alto numero di iscrizioni a “Con voci di giubilo” evidenzia che il desiderio di formazione è evidentemente molto forte». «Nella liturgia – prosegue don Della Pietra – non basta cantare, e non basta cantare qualsiasi cosa; occorre compiere ogni servizio con lo scopo di facilitare la preghiera di tutta l’assemblea».
 
Lo scopo dell’itinerario formativo, infatti, è comprendere il valore del canto nella Liturgia (S. Messa, veglie, celebrazioni particolari, ecc.) e offrire strumenti teorici e pratici per svolgere al meglio tale servizio liturgico. Il percorso si pone come primo obiettivo la comprensione della natura della celebrazione, delle sue risorse e dei suoi linguaggi al fine di saper collocare gli aspetti musicali nella trama del rito e nel rispetto dei suoi contenuti. Il corso non prevede prove di coro, né insegnamenti tecnici musicali o strumentistici.
 
I cori giovanili in Diocesi
 
Nella nostra Arcidiocesi sono attivi oltre 50 cori giovanili di natura parrocchiale e molti di essi coinvolgono anche bambini e ragazzi; la maggior concentrazione si trova in città, ma molte altre parrocchie ospitano realtà musicali composte da giovani che si mettono volenterosamente al servizio della Liturgia. L’itinerario “Con voce di giubilo” vuole valorizzare queste preziose risorse a servizio delle comunità, favorendo anche la conoscenza reciproca e lo scambio di opinioni.
 
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