Padre Luigi Bettin sarà il nuovo guardiano – così si chiama il responsabile di una comunità di frati minori – dei francescani di Gemona, nel santuario antoniano più antico del mondo. La nomina è giunta dopo il Capitolo generale dei frati minori della provincia del nord Italia, celebrato a maggio 2025. Per p. Bertin si tratta di un ritorno a Gemona, nella comunità francescana che ha guidato fino al 2013.
Originario di Villatora di Saonara, in provincia e Diocesi di Padova, padre Bettin è sacerdote dal 1992. Dopo un breve periodo di servizio a Teglio di Po, in Diocesi di Chioggia, si trasferì a Roma per conseguire la licenza in teologia pastorale presso la Pontificia università lateranense. Dopo aver lasciato per la prima volta la comunità friulana, p. Bettin ha svolto il ministero di parroco nella Parrocchia di Teglio di Po prima di essere trasferito, nel 2016, al Santuario della Madonna del Frassino a Peschiera del Garda (Verona). Poco dopo, il ritorno in Friuli nella comunità francescana di San Vito al Tagliamento, prima dell’ormai imminente trasferimento a Gemona del Friuli. Nel triennio 2020-2023 padre Bettin è stato assistente dell’Ordine francescano secolare del Friuli-Venezia Giulia.

Frate G.B. Ronconi
A lasciare Gemona, invece, sarà fra Giovanni Battista Ronconi. Per lui, a partire dalla metà di settembre, si aprono le porte di un nuovo servizio presso gli Spedali Riuniti di Brescia. Ronconi ha svolto servizio a Gemona per undici anni, coniugando cultura, spiritualità e apertura al territorio. Intercettando una delle principali spinte spirituali di questo tempo, ossia la riscoperta del pellegrinaggio a piedi, Ronconi è uno dei principali artefici del “Cammino di Sant’Antonio”, che in 11 tappe congiunge Gemona con Padova.
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