Monsignor Dino Bressan sarà il nuovo Vicario generale e Moderatore di Curia dell’Arcidiocesi di Udine. È stato lo stesso arcivescovo mons. Riccardo Lamba ad annunciarlo al clero diocesano riunito giovedì 5 giugno ad Aquileia per il pellegrinaggio dedicato proprio a sacerdoti e diaconi. Il nuovo incarico di mons. Bressan avrà decorrenza a partire dal 1° settembre 2025; egli lascerà dunque le Parrocchie di Tricesimo, Ara e Fraelacco, la cui nuova guida sarà resa nota nelle prossime settimane.
Mons Bressan succede a mons. Guido Genero che, dopo quasi 15 anni di servizio, lascia quindi la seconda carica diocesana. Classe 1947, mons. Genero fino a nuova comunicazione mantiene i suoi incarichi di Amministratore parrocchiale di Flambro, Flumignano, Gradisca di Sedegliano, Nespoledo, Salt del Torre, Sant’Andrat del Cormor e della Parrocchia-Santuario della Madonna Missionaria in Tricesimo. Mons. Genero mantiene anche i suoi incarichi di consulente ecclesiastico dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti (UCID) e dell’Unione dei giuristi cattolici di Udine (UGCI). Egli è anche canonico residenziale dell’Insigne Collegiata di Cividale.
Chi è mons. Dino Bressan
Figlio di genitori emigrati dal Friuli, mons. Bressan nacque il 5 giugno 1957 a Charleroi, in Belgio. Fu ordinato sacerdote dall’allora arcivescovo mons. Alfredo Battisti il 26 settembre 1981 nella sua parrocchia di origine, Cussignacco. Trascorse il primo anno di sacerdozio a San Giorgio di Nogaro, dove svolse il ministero di collaboratore parrocchiale, prima di assumere, nel 1982, il ruolo di vicerettore del seminario, prima a Udine, poi a Castellerio. In seminario ha dato avvio alla nuova Comunità giovanile, seguendola per sei anni per poi passare ai seminaristi di teologia. Contemporaneamente, dal 1988 al 1994, è stato Direttore del Centro diocesano di Pastorale Vocazionale.
In quegli anni don Bressan perfezionò gli studi conseguendo la Licenza in Teologia morale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e in bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Dal 1992 al 1999 don Bressan è stato Presidente del Collegio della Provvidenza di Udine e Presidente dell’ASPAC.
Nel 1993 mons. Alfredo Battisti nominò don Bressan parroco di Pradamano, ruolo ricoperto fino al 1997. Fu in quell’anno che don Dino Bressan assunse la guida della cappellania dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Udine e, contestualmente, l’incarico di direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Salute. Negli anni trascorsi nella cappellania ospedaliera, don Bressan è stato membro dei Comitati Etici dell’Azienda Ospedaliera S. Maria della Misericordia di Udine e del Policlinico Universitario di Udine.
Da ottobre 2004 a settembre 2012 mons. Bressan è stato Rettore del Seminario Interdiocesano “San Cromazio di Aquileia” per le diocesi di Gorizia, Trieste e Udine. Dal 2010 al 2021 è stato delegato episcopale per il Diaconato permanente nell’Arcidiocesi di Udine e, dal 2011 al 2021, responsabile della Commissione triveneta per il Diaconato permanente. Mons. Dino Bressan ha ricoperto anche gli incarichi di direttore dell’Ufficio di Pastorale vocazionale (2004-2010), coordinatore della formazione del Clero (2004-2011), incaricato per i preti di recente ordinazione (2009-2011) e assistente del Serra Club di Udine (2004-2012). È stato membro del Consiglio presbiterale diocesano in diversi mandati: 1993-1998, 2003-2013, 2014-2021 e nell’attuale Consiglio. Inoltre, è membro per la Commissione della formazione del clero.
Nel 2012 fu nominato parroco di Basiliano, Basagliapenta, Blessano, Orgnano, Variano, Villaorba e Vissandone, comunità che ha guidato fino alla nomina, avvenuta nel novembre 2021, a parroco di Tricesimo, Ara e Fraelacco. Dal febbraio 2024 mons. Bressan è Vicario foraneo per la Forania della Pedemontana; questi ultimi incarichi termineranno quando mons. Bressan assumerà il servizio di Vicario generale e di Moderatore di Curia.
Il ruolo del Vicario generale e del Moderatore di Curia
Il codice di diritto canonico stabilisce che il Vescovo diocesano nomini un Vicario generale che «presti il suo aiuto al Vescovo stesso nel governo di tutta la diocesi» (can. 475). Al Vicario generale compete «la stessa potestà esecutiva su tutta la Diocesi che, in forza del diritto, spetta al Vescovo diocesano», ossia «porre tutti gli atti amministrativi, ad eccezione di quelli che il Vescovo si è riservato oppure che richiedono, a norma del diritto, un mandato speciale del Vescovo».
Il Moderatore della Curia è un sacerdote – spesso coincidente con il Vicario generale – al quale spetta, sotto l’autorità del Vescovo, il coordinamento «delle attività che riguardano gli affari amministrativi da trattare, come pure di curare che gli altri addetti alla Curia svolgano fedelmente l’ufficio loro affidato» (can. 473 §2).
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