Ultimo appuntamento con il ciclo di preghiera delle “Notti di Nicodemo”. E sarà un incontro dal sapore speciale, per diversi motivi. Venerdì 9 maggio, alle 20.30, la chiesa del seminario di Castellerio ospiterà il consueto momento di spiritualità per adolescenti e giovani, che per l’occasione avrà per tema «Speranza è scelta». Testimonial della serata sarà il Beato Piergiorgio Frassati, la cui canonizzazione è prevista domenica 3 agosto, a Roma, in occasione del Giubileo dei Giovani.
Ma – appunto – ci sono motivi particolari che rendono speciale questa ultima “Notte di Nicodemo”: essa, infatti, si celebrerà alla vigilia della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che la Chiesa celebra ogni anno la IV domenica di Pasqua (quest’anno l’11 maggio). Per l’occasione il seminario sarà disponibile ad accogliere chiunque vorrà sostare in preghiera lungo la notte, concludendo la preghiera alle 7.30 del mattino di sabato 10 maggio con la benedizione eucaristica, la preghiera delle Lodi e la colazione insieme. La prima parte della veglia si concluderà – come di consueto – alle 21.45 circa, ma sarà possibile sostare tutta la notte davanti a Gesù eucaristia. La foresteria del seminario sarà disponibile, quindi, ad accogliere chi desidera pernottare a Castellerio (prenotazioni al n. 346-4351445).
Nel corso della preghiera, inoltre, si pregherà anche per l’elezione del nuovo Papa, che al momento della veglia potrebbe essere già avvenuta.
🔽 Grafica delle “Notti di Nicodemo” di venerdì 9 maggio 2025
Il messaggio di Francesco per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni
Quello per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni è stato l’ultimo Messaggio consegnato alla Chiesa dal defunto Pontefice, essendo stato diramato il 19 marzo, solennità di San Giuseppe sposo, dal policlinico “A. Gemelli” dove si trovava ricoverato. Il testo si intitola «Pellegrini di speranza: il dono della vita».
«La vocazione è un dono prezioso che Dio semina nei cuori, una chiamata a uscire da sé stessi per intraprendere un cammino di amore e di servizio» scrisse allora Francesco. «Ogni vocazione nella Chiesa – sia essa laicale o al ministero ordinato o alla vita consacrata – è segno della speranza che Dio nutre per il mondo e per ciascuno dei suoi figli».
«Cari giovani – affermò ancora Francesco, in una sorta di ultimo messaggio alle nuove generazioni – , il mondo vi spinge a fare scelte affrettate, a riempire le giornate di rumore, impedendovi di sperimentare un silenzio aperto a Dio, che parla al cuore. Abbiate il coraggio di fermarvi, di ascoltare dentro voi stessi e di chiedere a Dio cosa sogna per voi. Il silenzio della preghiera è indispensabile per “leggere” la chiamata di Dio nella propria storia e per dare una risposta libera e consapevole». Proprio in questo solco si inserisce l’iniziativa di preghiera del Seminario udinese.
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