Per l’Epifania, a Cividale, c’è la tradizionale Messa dello Spadone

venerdì 2 Gennaio

A Cividale del Friuli torna la suggestiva cerimonia della Messa dello Spadone, rito solenne che si celebra il giorno dell'Epifania, 6 gennaio, alle 10.30, nel duomo cittadino. La cerimonia, le cui origini sono tuttora avvolte dal mistero data la mancata documentazione su significato e genesi, prende spunto dall'entrata nella cittadina ducale del Patriarca di Aquileia Marquardo von Randeck avvenuta nel 1366. L'appellativo «dello Spadone» deriva dal fatto che, durante la cerimonia liturgica, fa la sua comparsa una spada, appartenuta al Patriarca Marquardo di Randeck, che il diacono usa sollevandola e fendendo l'aria in segno di saluto quando si rivolge al clero disposto nel coro e ai fedeli.

La solenne liturgia segue, dal 1366, un preciso protocollo: inizia con l'ingresso del clero in corteo, aperto da un giovane chierico che porta una croce; seguono i canonici, il diacono, il celebrante con a fianco il maestro delle cerimonie; il corteo è chiuso dagli altri chierici. Durante il rito il diacono indossa un elmo piumato, con la mano sinistra regge un prezioso evangeliario e con la destra impugna una lunga spada, lo «Spadone» che dà il nome alla Messa (spada, elmo ed evangeliario sono esposti al Museo cristiano e Tesoro del duomo, con entrata accanto al campanile).

Nel corso della liturgia il diacono solleva più volte lo Spadone e, fendendolo avanti a sé per tre volte, rivolge un segno di saluto al celebrante, al Capitolo e al clero disposto nel coro e ai tanti fedeli che gremiscono la chiesa. I testi della liturgia sono proclamati o cantati in latino, secondo il Rito del Concilio Vaticano II, mentre risalgono al XII secolo, e fanno parte del patrimonio del canto sacro della Chiesa Aquileiese-Cividalese il canto dell'Epistola, dell'Evangelo e l'Annuncio delle celebrazioni pasquali.

Al termine della Messa, Cividale del Friuli è teatro, ormai dal 1984, della rievocazione storica dell'entrata del Patriarca. Centinaia di figuranti animano le vie del centro riproducendo in piazza del Duomo, con una suggestiva cerimonia, l'omaggio reso al Patriarca quale capo spirituale e temporale del territorio. 

02/01/2015 08:34
02/01/2015 08:34
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