–
A un anno dalla morte di don Simone Vigutto, spentosi il 22 marzo 2013 all'Ospedale di Udine, a soli 35 anni, dopo aver lottato per più di 8 anni contro un male incurabile, la Forania di Rivignano-Varmo e la comunità di Bertiolo si uniscono in preghiera per ricordare quello che rimane nel cuore di tutti un sacerdote «semplice e generoso».
Una solenne celebrazione foraniale, presieduta dal Vescovo emerito, mons. Pietro Brollo – di cui don Simone, dal 2003 al 2009, è stato segretario e cerimoniere -, è in programma sabato 22 marzo, alle 18, nel Duomo di Rivignano.
Il ricordo e la preghiera si rinnovano anche domenica 23 marzo in tutte le Sante Messe che saranno celebrate nelle parrocchie della Forania di Rivignano-Varmo (Rivignano, Campomolle, Driolassa, Pocenia, Teor e Torsa) dove il giovane sacerdote – entrato in seminario a 19 anni – ha operato insieme al Vicario Foraneo, mons. Paolo Brida.
Sempre domenica 23 marzo, alle 11.00, si pregherà per don Simone anche nella Chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo a Bertiolo, suo amato paese natale nel cui cimitero è stato sepolto.
Tutte queste comunità, unite da un affetto profondo per il giovane sacerdote, vogliono ricordare in particolare «il suo grande amore per la liturgia e per la ritualità curata e precisa, dal canto al più piccolo particolare», ma anche «i suoi richiami alla semplicità e alla correttezza del cuore, la sua fede salda al di là di ogni dubbio, il suo esempio di coraggio e di speranza dimostrato nella malattia e la sua certezza che la vita ricevuta in dono nel Battesimo non avrà mai più fine».
Insomma, quella che mons. Brollo in uno dei passaggi dell'omelia del funerale di don Simone, aveva definito «una fede semplice, ma robusta» dalla quale era fiorita «una testimonianza di serenità e di accettazione della situazione».
Il Vescovo emerito, ricordando la gioia di averlo consacrato prima sacerdote e poi quella provata nei 7 anni vissuti insieme, ne aveva sottolineato anche le «doti di semplicità, serenità e affabilità» che sempre hanno accompagnato don Simone nel «fecondo lavoro pastorale, svolto prevalentemente con i giovani».
Il sacerdote, infatti, oltre alle mansioni di segretario, nel periodo in cui era vissuto a Udine, aveva anche accettato l'impegno nelle scuole delle suore Dimesse, come insegnante di religione.