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Sarà una giornata di grande gioia domenica 25 maggio, festa della Madonna Ausiliatrice, per la piccola comunità di Mieli in Carnia. Alle ore 17.00, infatti, l'Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato, presiederà la santa Messa nella chiesa di san Leonardo, una costruzione tardomedievale, con alcune modifiche posteriori e un rifacimento dell'aula, effettuato a metà del XX secolo.
Innanzitutto sarà l'occasione per ammirare gli affreschi restaurati del pittore ampezzano Lorenzo Paulitti, particolarmente attivo nell'Agordino, datati 1549 e raffiguranti le Adorazioni dei pastori e dei Magi nonché, sulle ogive absidali, i tondi con l'Eterno Padre, gli Evangelisti, i quattro Dottori della Chiesa, la Vergine e l'Arcangelo Gabriele nella scena dell'Annunciazione e altri santi. Soltanto a metà del Novecento questi affreschi furono riportati alla luce nella loro interezza.
Di epoca precedente a questi, le splendide figure degli Apostoli Pietro e Paolo, che incorniciano la finestrella absidale e che, probabilmente, costituivano gli elementi centrali della teoria degli Apostoli.
In seguito agli ultimi restauri, inoltre, sono venuti alla luce altri lacerti inerenti le storie del santo titolare, in particolare la sua opera per la liberazione dei prigionieri, l'Arcangelo Michele mentre pesa le anime con la bilancia, alcuni santi e i membri di una confraternita.
Sono state riportate ai colori originari anche le due pale del XVI e XVII secolo raffiguranti sant'Apollonia e altri santi e San Gregorio Magno, un tempo venerato nella chiesa, anche grazie alla presenza di una confraternita e alla consuetudine, legata alla memoria del santo pontefice, di far celebrare Messe per i defunti.
Durante la celebrazione verrà benedetto l'antico altare in tufo, di piccole dimensioni e di forma quadrata, che era stato inglobato nell'altare settecentesco, come supporto per una grande pietra di fiume che costituiva la mensa dell'altare a dossale. La sua ubicazione, al centro dell'area absidale e accanto alle immagini degli Apostoli, offre un'indiscutibile icona della Chiesa che si edifica nell'Eucaristia.
Oltre ai fedeli di Mieli, residenti e trasferiti altrove, e delle comunità limitrofe, sono attesi tutti coloro che per varie ragioni frequentano il paese. Sarà un'occasione significativa per ringraziare il Signore e chiedergli, per l'intercessione della Madre, di illuminare ancora la storia di questa comunità.