L’Arcivescovo a Mereto di Tomba per ricordare la venerabile Concetta Bertoli, dispensatrice di speranza

venerdì 7 Marzo

A Mereto di Tomba, paese natale di Concetta Bertoli, prendono avvio le celebrazioni per commemorare la venerabile, salita in cielo 58 anni fa.

 

Martedì 11 marzo, anniversario della nascita al cielo di Concetta Bertoli, sarà una giornata all’insegna della spiritualità e dell’adorazione in ricordo di Concetta Bertoli con la celebrazione solenne, alle 11.00, presieduta dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato. Ad unirsi in preghiera durante la Santa Messa sono invitati particolarmente gli ammalati e i fratelli e le sorelle dell’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali); segue, alle 18.00, il Rosario meditato e alle 18.30 la Santa Messa con l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi ad anziani e ammalati che lo desiderano. La preghiera si rinnova anche domenica 16 marzo: alle 16.45 è previsto il Santo Rosario e l’Adorazione Eucaristica in collegamento con Radio Maria.

 

Il programma delle celebrazioni si è aperto venerdì 7 marzo, alle 20.30, con la «Via Crucis con Concetta» e la benedizione dei Crocifissi. Quindi, il Triduo di preparazione da sabato 8 a lunedì 10 marzo nella chiesa parrocchiale di Mereto di Tomba; sabato, alle 18.30, ci sarà la Santa Messa prefestiva. Domenica la giornata è dedicata al ritiro: si comincia alle 9.00 con la preghiera delle Lodi, accompagnata dalla meditazione di Fra Esterino Biesuz, superiore dei Cappuccini di Gorizia, sul tema «San Francesco: testimone di bellezza»; a seguire l’Adorazione Eucaristica; alle 11.00 è prevista la Santa Messa, mentre alle 14.30 c’è il Rosario meditato e la preghiera dedicata a Concetta che nel 1940 era diventata Terziaria Francescana. Lunedì, alle 18.30, Santa Messa con celebrazione del transito di colei che è ricordata anche come «missionaria del dolore».

 

 

Concetta Bertoli ha saputo trasformare i suoi 31 anni di malattia e i 26 di completa immobilità in una fonte di speranza a cui tutti andavano ad attingere energia e forza. Concetta Bertoli – colpita ad appena 16 anni da una grave malattia e morta dopo grandi sofferenze a 48 anni -, con la sua testimonianza di fede e di vita «ha insegnato che i segni della speranza vanno ricercati con tenacia, ovunque ci sia il bene, la verità e la bellezza», come sottolinea padre Aurelio Blasotti, vicepostulatore della causa di beatificazione della «Crocefissa di Mereto». «La venerabile Concetta – spiega – ci ricorda che è fondamentale nella nostra vita lasciarsi raggiungere dall’amore di Dio, reso possibile nella persona di Gesù. Un incontro che non è riservato a pochi privilegiati, ma è aperto a tutti. Concetta diventa dispensatrice di speranza – aggiunge padre Blasotti – proprio perché è riuscita a capire e fare suo l’amore di Dio, reso visibile nella passione redentrice di Cristo».


Una «testimone di speranza», dunque, di cui si parla anche nel libro – intitolato proprio «Testimoni della Speranza in Friuli» – frutto di un progetto editoriale voluto dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato a corredo e sostegno dell’anno pastorale 2013/2014 incentrato sul tema della speranza. Si tratta di un volumetto che raccoglie la biografia di una quindica di uomini e donne del Friuli che con la loro vita hanno testimoniato la speranza cristiana.

 

Per la preziosa eredità e l’insegnamento lasciato la comunità del piccolo comune è da sempre particolarmente grata alla sua compaesana. E come da tradizione, in occasione dell’anniversario della sua santa morte – martedì 11 marzo ricorrono i 58 anni -, per ricordarla ai molti devoti si propone una serie di iniziative di riflessione e soprattutto di preghiera.

 

07/03/2014 09:09
07/03/2014 09:09
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