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«La musica e il canto nel rito della Messa: valore rituale e repertori (ordinario e proprio)» è il tema dell’incontro con mons. Guido Genero, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine, previsto lunedì 17 marzo, alle 20.30, all’Oratorio di Codroipo. L’iniziativa – che fa seguito all’incontro di lunedì 3 marzo dal titolo «Il ruolo del canto nella litugia e la ministerialità coinvolta», tenuto da don Loris Della Pietra, direttore dell’Ufficio diocesano per la Liturgia – è promossa dalla Forania di Codroipo-Sedegliano ed è indirizzata alle cantorie e agli animatori liturgici.
Scrive nella lettera di invito il vicario foraneo mons. Ivan Bettuzzi: “In questi ultimi anni la nostra forania si sta attrezzando per offrire alle Parrocchie gli strumenti necessari per aggiornare le proposte pastorali secondo gli orientamenti del Concilio Vaticano II e del Sinodo Udinese V. Un ambito pastorale sensibile e particolarmente delicato è costituito, senza dubbio dalla Liturgia, che è «il culmine verso cui tende I’azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui promana tutta la Sua energia» Vaticano Il, (costituzione dogmatica Sacrosantum Concilium, n. 10).
Questo comporta che tutti coloro che esercitano un ministero sia permanente che occasionale, siano sostenuti da un’adeguata formazione teologica. Ogni singolo intervento, nella ferialità o nella solennità delle nostre assemblee liturgiche, concorre infatti a manifestare o a oscurare quel volto di Chiesa che il Concilio ha disegnato.
Poiché il canto liturgico è un elemento decisivo dell’ars celebrandi è uno dei patrimoni più cospicui della nostra tradizione foraniale, abbiamo pensato di iniziare il| percorso formativo proprio dal canto liturgico in tutte le sue modulazioni: cori (di adulti, giovanili, di bambini), cantorie, piccoli gruppi o singoli animatori. Cercheremo di comprendere le regole fondamentali della liturgia, i soggetti che la celebrano, quali siano i compiti affidati alla schola cantorum, gli obiettivi che deve darsi chi anima il canto. Sappiamo tutti che ogni crescita chiede sempre fatica, disponibilità alla formazione e al cambiamento ed essere Chiesa, in questo momento di grandi mutazioni sociali, comporta un supplemento di disponibilità a faticare e a crescere insieme”.