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Una figura di sacerdote eroica e coraggiosa, impegnata in tutta la sua vita nella costruzione di una società solidale, fedele al Vangelo di Gesù Cristo. Il «padre» di generazioni di giovani emarginati e diseredati, un vero Santo del nostro tempo e del Friuli.
Martedì 3 febbraio l’intero Friuli si stringe idealmente a Casa Immacolata nel ricordo di don Emilio De Roja nel 23° anniversario della sua morte. Una figura di sacerdote
Il consueto appuntamento celebrativo, in via Chisimaio, prevede la Santa Messa, alle ore 18, accompagnata dal Coro Osoppo, di Tavagnacco.
Sono una settantina le persone accolte attualmente da Casa Immacolata. Tra questi circa venti adulti, alcolisti in trattamento, e una cinquantina di giovani immigrati richiedenti asilo, che grazie a Casa Immacolata hanno l’opportunità di imparare un mestiere e frequentare una scuola. «Da sei mesi accogliamo anche giovani di diverse etnie arrivati nell’ambito di Mare Nostrum – osserva il direttore, don Gianni Arduini -, ma per i quali non ci sono ancora arrivate risorse e nemmeno sappiamo quando arriveranno». Ecco perché «Casa Immacolata ha più che mai bisogno, in questo momento, di forte solidarietà».
31/01/2015 11:56
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