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Domenica 7 settembre, a distanza di 100 anni, la comunità di Santa Maria vuole ricordare l'inaugurazione del campanile, e lo fa ripercorrendo passo passo la storia della realizzazione della torre attraverso una mostra fotografica e un'agile pubblicazione frutto di raccolta di notizie provenienti dall'archivio parrocchiale e non, che l'architetto Paolo Bonini ha esposto con maestria. La mostra verrà inaugurata venerdì 5 settembre all'oratorio parrocchiale, dove è allestita, e sarà visitabile durante il giorno di domenica 7 settembre.
La festa del centenario vede coinvolta la comunità in vari momenti in cui cultura, storia e aspetti religiosi si fondono e trovano spazio nell'incontro di venerdì 5 settembre, alle 20.30, nella sala del Piccolo Cottolengo, con don Loris della Pietra, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, sul tema «Campane e campanili: voce della fede».
Alla Messa delle 10.30 di domenica 7, presieduta dell'Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, saranno presenti anche le coppie del comune che festeggiano i lustri di matrimonio. Animeranno la celebrazione, con una Messa in friulano, i cori riuniti di Santa Maria e Mereto di Capitolo. Seguirà un momento conviviale a cui tutti sono invitati.
Da giovedì a domenica, inoltre, «scampanotadôrs» locali e di varie zone del Friuli daranno vita a concerti di campane che ci ricorderanno, ancora oggi, di avere, sì, i piedi fissi per terra, ma di tenere lo sguardo rivolto verso le «cose di lassù».
Cenni storici sul campanile di Santa Maria
Era il 27 settembre 1914 quando, alla presenza dell'allora vescovo della diocesi di Udine, mons. Anastasio Rossi, e di una moltitudine di persone venne inaugurato il nuovo campanile di Santa Maria la Longa, alto 56 metri, ponendo così fine a un silenzio «campanaro» durato 3 anni. In precedenza esisteva un'antica torre campanaria le cui origini potrebbero risalire al 1511, anno in cui in Friuli si registrò un terremoto che causò molti danni. L'evento che portò successivamente al totale abbattimento della torre fu un fulmine che colpì rovinosamente, la sera del 10 aprile 1888, durante la recita del rosario, sia la chiesa che la torre, risparmiando miracolosamente i fedeli. La costruzione del nuovo campanile, durata dal 1911 al 1914, vide impegnate numerose persone del paese, in particolare per il trasporto del materiali da costruzione tramite carri agricoli.
Fonti orali riferiscono che la ricostruzione del campanile di San Marco a Venezia, avvenuta nel 1912 dopo il crollo del 1902, influenzò formalmente la costruzione di quello di Santa Maria.
In cento anni, il campanile ha scandito la vita della comunità nei momenti di gioia e di dolore. Ha visto le sofferenze della prima e seconda guerra mondiale ed è uscito indenne dal terremoto che ha colpito il Friuli nel 1976.