Una chiesa guidata dalla parola di Dio 2013-2014

Nell’anno pastorale 2013-14 ci impegneremo a riscoprire la virtù dellasperanza. Il cammino spirituale vissuto nell’«Anno della fede», avrà,così, la sua continuazione ideale in un «Anno della speranza».
Sarà l’occasione per prendere sul serio l’invito di san Pietro: «Adorate ilSignore Cristo nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vidomandi ragione della speranza che è in voi».
Anche nel nostro tempo, in cui non mancano disillusioni e precarietà,testimoniare la speranza è un grande dono che i cristiani possono offrire a tutti. Lo ricordavo nell’omelia dei primi vespri dei Patroni Ermacorae Fortunato: «Ora tocca a noi non spegnere la speranza ma diffonderlaperché anche oggi ce n’è tanto bisogno e, in mezzo a continue disillusio-ni, c’è bisogno di una speranza che non delude.
Non è tempo di spaventarci per le difficoltà e le prove, non superiori, per altro, a quelle dell’e-poca dei nostri Patroni. Anzi, proprio nelle prove deve brillare la speranza dei cristiani.
Tante persone attendono che – secondo le parole dell’a-postolo Pietro – siamo pronti sempre a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi».
Per rendere ragione della speranza, essa deve essere viva e ben fondatain noi. La speranza si alimenta seguendo l’indicazione di S. Pietro:«Adorate il Signore Gesù nei vostri cuori».
La preghiera e la meditazionedella Parola di Dio sono le condizioni per mantenere vivo nel cuore undialogo di amore e di adorazione con il Signore Gesù.Per guidare alla meditazione della Parola di Dio, ho scritto una Lettera pastorale sull’esperienza della speranza che ogni battezzato può fare,con l’aiuto dello Spirito Santo. 
A complemento della Lettera pastorale, d. Stefano Romanello ha preparato delle schede per la lectio divinasu brani biblici che toccano il temadella speranza.
Mentre ringrazio di cuore d. Stefano, invito a valorizzare, personalmente e in gruppo, queste schede bibliche che continuano la tradizione inaugurata ormai da qualche anno.Invito, altresì, ad avviare nuove iniziative di lectio divina perché la Parola di Dio si radichi nel cuore di tanti cristiani e li renda gioiosi e credibili testimoni di speranza in questo nostro tempo.
 

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