Riparte l’Azione Cattolica Diocesana

«Sono particolarmente lieto»: queste parole, pronunciate dall’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato, all’apertura dell’Assemblea diocesana dell’Azione Cattolica, sono state il tema dominante dell’intero incontro: lieto per un’esperienza, quella di laici associati, che riparte in Diocesi; lieto per un percorso di fede iniziato un anno fa, proseguito in incontri assidui, e che ha trovato compimento proprio nell’Assemblea; lieto per la presenza in Diocesi di un laicato adulto che riscopre il proprio carisma nella vita associativa a servizio della Chiesa per la formazione dei laici. In questo senso, ha scandito l’Arcivescovo «ognuno deve sentirsi anello di trasmissione della fede sulla strada della santità», ricordando quale testimone proprio la figura di Giuseppe Brosadola, uno dei fondatori dell’Ac friulana.

L’Assemblea diocesana, tenutasi domenica 26 gennaio, presso il Seminario Interdiocesano di Castellerio, ha visto il convenire degli aderenti per l’elezione del Consiglio diocesano, ma soprattutto, come ricordato dall’Arcivescovo, per ribadire il proprio impegno ad una formazione, personale e comunitaria, alla collaborazione, in una vera e propria scuola di santità laicale, alla missione della Chiesa, all’impegno a testimoniare l’unione con Cristo nelle realtà temporali. Gli obiettivi, per il prossimo triennio di mandato del Consiglio diocesano, è stato ricordato, in fondo sono iscritti proprio nello Statuto dell’Azione Cattolica, in quell’articolo 3 che fissa i fondamenti della «vocazione alla santità laicale».

E’ stato Marco Pio Bravo, delegato triveneto dell’Ac e in questo periodo «commissario» per Udine, a sottolineare come siano stati proprio l’impegno e la passione dell’Arcivescovo il fermento e l’accompagnamento per questa ripartenza dell’Associazione. Una presenza che, in anni difficili, era vissuta nell’impegno in alcune realtà parrocchiali e che, ora, ritrova la sua organicità ed organizzazione diocesana.

L’intervento del segretario generale dell’Azione Cattolica nazionale, Luigi Borgiani, è stato un richiamo forte ad una testimonianza spirituale che deve avere costantemente un immediato riverbero nella vita delle comunità parrocchiali e diocesana e nella vita sociale: i laici di Azione Cattolica sentono fortemente, in questo momento di crisi sociale ed economica, che il loro impegno deve tramutarsi in concrete azioni di condivisione e di vera e propria educazione sociale non in competizione, ma in forte coesione con le altre associazioni ecclesiali.

Non è mancata una sorpresa, certo inaspettata, anche se fortemente attesa da tutti gli aderenti all’Azione cattolica: l’Arcivescovo ha voluto, per così dire, fare un «regalo» all’Azione Cattolica, comunicando la nomina di don Maurizio Zenarola, attuale Rettore del Seminario, ad assistente spirituale dell’Ac friulana. Per don Maurizio un gradito ritorno in Azione Cattolica, dopo un impegno, una ventina di fa, quale Assistente dell’Acr e del Settore Giovani.

Al termine dei lavori, è stato eletto il nuovo Consiglio diocesano, formato da: Maria Elena Sindaco, Angela Zanello, Luisa Bernardini, Renato Donda, Anna Zenarolla, Elio Bolzon, Giovanni Mondì, Iginia Brusini, Alessio Siega, Marcello Zaninello, Lorenzo Biasutti, Pierina Mattiussi, Daniela Vidoni, Ettore Calderini e Clara Dal Pont. Al nuovo Consiglio, convocato per sabato 1° febbraio, spetterà individuare la terna dei candidati, per la nomina a Presidente, da proporre al Vescovo, ed i responsabili organizzativi. Così, a tutti gli effetti, l’Azione Cattolica diocesana riparte.

 
 

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