«Povertà e poveri nella lunga crisi – Globalizziamo la solidarietà»: continuano gli incontri del Meeting Giovani alla Casa dell’Immacolata

La povertà non è qualcosa cui ci si deve rassegnare. La si può – anzi, la si deve – affrontare e vincere. E i primi a ribellarsi devono essere i giovani. Per mobilitarli, coinvolgerli e farli riflettere, si muove anche quest’anno a Udine la grande famiglia di Casa dell’Immacolata pronta ad aprire le porte alla 13ª edizione del «Meeting giovani», una settimana densa di appuntamenti – al via domenica 31 maggio nella struttura di via Chisimaio – che come sempre vedrà alternarsi incontri, testimonianze, momenti musicali e il consueto torneo di calcio finale tra squadre di diverse etnie.
Filo conduttore degli incontri, quest’anno, è proprio il tema della povertà: in particolare: «Povertà e poveri nella lunga crisi».

«Stiamo vivendo un momento di grande difficoltà», commenta il direttore di Casa dell’Immacolata, don Gianni Arduini. «La difficile situazione economica, che forse inizia a mostrare piccoli segnali di ripresa, è solo uno degli elementi di crisi. A preoccupare – prosegue don Arduini – oltre alla mancanza di lavoro, soprattutto tra i giovani, è anche il grande tema dell’immigrazione: qui a Casa dell’Immacolata ospitiamo ragazzi che vengono da ogni parte del mondo e insieme, viviamo le loro sofferenze».

Ma «ribellarsi alle povertà» si può. «”Globalizziamo la solidarietà” è il sottotitolo che abbiamo voluto dare al “Meeting Giovani” – spiega don Arduini – proprio per indicare, con le parole che ci ha suggerito Papa Francesco, che la solidarietà è la via da percorrere».
Intenti, che nell’ambito della manifestazione, si traducono in un fitto calendario di appuntamenti e inziative, per «tenere accesa la fiamma della solidarietà».
Il programma
 

Il programma

Il «Meeting Giovani» si è aperto domenica 31 maggio con un pomeriggio di giochi e festa. Poi tanti incontri (tutti dalle ore 21): lunedì 1 giugno è stata ospite di Casa dell’Immacolata Claudia Koll, per parlare della sua esperienza di conversione e della scelta di dedicarsi, con l’associazione «Le Opere del Padre», ai più emarginati. Mercoledì 3 giugno sarà la volta dello scrittore, psichiatra e musicista pordenonese Marco Anzovino, educatore in una comunità per il recupero di persone tossicodipendenti. Venerdì 5 l’atteso intervento di Ernesto Olivero (nella foto), il noto fondatore del Sermig (Servizio missionario giovani) e dell’Arsenale della pace di Torino, che testimonierà la sua pionieristica esperienza con i giovani. Ancora, sabato 6 giugno una serata musicale con il gruppo «Vocin-Volo» di Udine. Infine, domenica 7 giugno la festa conclusiva con la Santa Messa (alle ore 11.15), il pranzo insieme e il consueto torneo internazionale di calcio (a partire dalle 8.30). Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

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