Domenica 6 aprile l’Arcivescovo ha aperto lo «straordinario evento» caratterizzato dalla «Missione al popolo» che, nell’arco di tre settimane – dal 6 al 12 aprile nelle Parrocchie di Pontebba, Dogna e Chiusaforte, dal 27 aprile al 3 maggio in quelle di Prato di Resia, Oseacco e Stolvizza e dal 25 maggio all’8 giugno nelle Parrocchie di Moggio e Resiutta – viene proposta nella Forania di Moggio.
«L’iniziativa vuol porre l’attenzione sul nostro essere Chiesa oggi – spiega il vicario foraneo, mons. Lorenzo Caucig –; l’intento è quello di suscitare in noi un forte richiamo, un rinnovato interesse a metterci sulle tracce di Colui che abbiamo accolto come Maestro nella nostra vita di credenti e che, per vari motivi, abbiamo perso di vista». Da qui la necessità «di un forte annuncio del Vangelo a tutti, indistintamente, praticanti e non, nella realtà in cui vive la popolazione del territorio del Canal del Ferro – prosegue –; tutto questo con la prospettiva di ritrovare la gioia e il coraggio di vivere con coerenza la nostra adesione al Signore Gesù, capaci di diventarne testimoni credibili, annunciatori del suo Vangelo nelle nostre comunità cristiane che si ritrovano sempre più sincronizzate».
E per fare questo la Forania si è affidata ai Frati Cappuccini di Portogruaro: una quindicina i missionari – si avvalgono della collaborazione di suore e laici francescani – che saranno in Friuli con il compito «dell’annuncio di Gesù e della sua salvezza offerta a chiunque», secondo la formula che punta all’incontro, all’ascolto e al dialogo con le persone, nei loro ambienti di vita quotidiana. A loro mons. Mazzocato affiderà «la consegna» della Missione in mezzo alla gente – l’iniziativa verrà vissuta dalle case ai luoghi di lavoro, dal mercato alla strada, ma anche nelle scuole, negli uffici pubblici, nelle strutture che accolgono gli anziani, nelle chiese – donando un Crocifisso.
«Durante la celebrazione – illustra don Arduino Codutti, parroco di Pontebba –, alle famiglie che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere nelle proprie abitazioni i religiosi, trasformandole in “centri di ascolto”, mons. Mazzocato consegnerà invece una lampada la cui luce resterà accesa per tutta la durata della Missione».
Per tre settimane, dunque, il territorio del Canal del Ferro si trasforma in «un cantiere di annuncio del Vangelo», caratterizzato dallo slogan «Vieni e vedi!», scelto proprio come filo conduttore per un cammino che porti a «riacquistare la capacità di testimoniare la propria appartenenza e la gioia di sentirci discepoli del Signore Gesù», come spiega mons. Caucig.
«È un cammino che vogliamo fare insieme – illustra don Rafael Cimpoesu, vicario parrocchiale di Chiusaforte –, aperto a chiunque, dai bambini fino ai giovani, agli adulti, agli anziani e ai gruppi non direttamente collegati alla vita parrocchiale, verso Colui che ci porta alla luce e alla speranza».
L’iniziativa, come spiega Mariangela Forabosco, direttrice del Consiglio pastorale foraniale, è stata ispirata anche dai 250 anni dell’Abbazia di Moggio celebrati a ottobre. «In continuità con il mandato di trasmissione della fede, siamo stati spinti a proporre questa iniziativa per risvegliare il nostro modo un po’ annacquato di vivere la fede con il vero protagonista della nostra vita che è Gesù».
Ogni mattina, alle 7, ci sarà l’incontro dei frati con gli studenti alla partenza delle corriere, prima di andare a scuola. Quindi, dalle 7.45 alle 8.10, fuori dalle Scuole elementari appuntamento con «Buon giorno Dio». Fino a sabato12 aprile, alle 8.30, nella Santuario di Pontebba è prevista la preghiera delle Lodi e la Santa Messa concelebrata da tutti i missionari. Dalle 9 alle 12 e dalle 15.45 alle 18, sempre fino a sabato 12, nel Santuario di Pontebba sarà presente un frate per le Confessioni e un momento di dialogo.
Le visite alle famiglie sono in programma dalle 9.45 alle 12 e dalle 15.30 alle 18. Lunedì 7 aprile, alle 11 è prevista la Messa al Centro anziani, alle 18 nella Chiesa parrocchiale di Chiusaforte, mentre alle 19, a Pontebba c’è l’incontro con gli adolescenti; alle 20.30, nella sala parrocchiale di Chiusaforte e al Santuario di Pontebba, catechesi sulla Fede dal titolo «Credere è questione di vita». Martedì 8 aprile, invece, alle 16.30, nella sala parrocchiale di Chiusaforte, incontro con tutti i bambini delle elementari e alle 20.30 sia a Pontebba che a Chiusaforte catechesi sulla Chiesa dal titolo «Credere nonostante la Chiesa?»; alle 18, a Casasola e Dogna celebrazione della Messa.
Mercoledì 9 aprile, alle 16, a Raccolana, Piani di Qua, Piani di Là e Roveredo, sono previsti i Centri di ascolto sulla Fede e alla stessa ora, giovedì 10 aprile, saranno incentrati sulla Chiesa; mercoledì alle 18 si celebra la Messa a Raccolana, mentre alle 20.30 i Centri di ascolto sulla Fede si svolgono a Pontebba, Chiusaforte e Saletto e il giorno dopo, giovedì 10, avranno come tema la Chiesa.
Venerdì 11 aprile, alle 16, a Pontebba, in canonica, incontro con i ragazzi delle medie e sempre alle 16, a Roveredo, è prevista la Messa, mentre alle 18 verrà celebrata a Pietratagliata. La giornata si chiude alle 20.30, nella Chiesa di Chiusaforte con la Veglia di preghiera e le Confessioni.
Sabato 12 aprile, alle 10, a Pontebba Messa con Unzione degli infermi; dalle 16.30 alle 17.30, nella sala parrocchiale di Chiusaforte incontro con i ragazzi delle medie, mentre dalle 18 alle 19 è la volta dei giovani delle superiori. Alle 18 si celebra la Messa a Pontafel, mentre alle 21, al Teatro Italia di Pontebba, concerto-catechesi ad opera dei frati missionari dal titolo «Il “la” cristiano». Per informazioni 346 3277910.
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