La Parrocchia udinese di San Paolino inaugura il Centro pastorale rimesso a nuovo

Il centro pastorale della parrocchia di San Paolino, con l’ampia sala riunioni e le aule del seminterrato sotto la chiesa, è stato rimesso a nuovo ed ora è a disposizione delle attività parrocchiali, catechismo in primis, e di tutto il Vicariato di Udine, in particolare la pastorale giovanile. L’inaugurazione si terrà sabato 5 settembre, alle ore 18, con una Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo, alla presenza delle autorità, e con la successiva benedizione dei locali.
 
«Si tratta di un intervento di miglioramento ambientale, adeguamento normativo, superamento delle barriere architettoniche e risparmio energetico», spiega il parroco di San Paolino e Laipacco, don Antonio Raddi. I lavori, resi possibili da un finanziamento regionale di 400 mila euro (sulla base della legge sul terremoto), sono stati realizzati dalla ditta Veneziana Restauri di Gruaro su progetto dell’architetto ingegner Marcello De Marchi e consentiranno un pieno utilizzo, per le attività pastorali, degli spazi che si trovano nel seminterrato e che, pur utilizzati un po’ per il catechismo, erano però praticamente in disuso.
 
«Innanzitutto – illustra il parroco – abbiamo recuperato l’ingresso al seminterrato posto su via XXX ottobre, in modo da avere una via d’accesso più sicura rispetto a viale Trieste e con un minimo di cortiletto». Per questo è stata recuperata e ingrandita la scalinata, munendola di un sollevatore per le carrozzine dei disabili. Sono stati creati quattro servizi igienici, di cui uno per disabili, e ricavate quattro aule per il catechismo. Al centro il grande salone munito di impianto di video proiezione e anche di un angolo bar. A nuovo il pavimento, realizzato con un materiale prefinito antiscivolo e isolante, l’impianto di illuminazione ed il riscaldamento con l’installazione di termoconvettori in ogni stanza, questo allo scopo del contenimento delle spese energetiche, prima molto alte. Rifatti anche tutti i serramenti.
È stato poi messo in ordine il vecchio cortiletto che confina con l’officina di auto e che ora sarà utilizzabile e dal quale si può accedere al seminterrato con un nuovo ingresso.
 
Interventi, poi, sono stati realizzati anche nella «canonica», con un sistema di riscaldamento realizzato con «splitter» in ogni stanza per il riscaldamento e il raffrescamento collegati con l’impianto fotovoltaico. Sempre nella canonica, inoltre, è stato razionalizzato l’utilizzo del primo piano, con lo spazio per una nuova aula catechismo, una stanza adibita ad archivio e fotocopiatrici, le due stanze per animatori e catechisti e i bagni che sono stati ristrutturati.
 
«Tutti questi spazi – afferma don Antonio – saranno ora a disposizione per il catechismo, le attività giovanili, formative e ricreative della parrocchia, ma anche per il vicariato urbano, in particolare per iniziative di carattere formativo della pastorale giovanile».
 
L’inaugurazione, dunque, avverrà sabato 5 settembre. Alle ore 18, si comincerà con la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, poi ci si sposterà nei locali rinnovati per i discorsi delle autorità. Oltre all’Arcivescovo, sono stati invitati la presidente della Regione, Debora Serracchiani, il consigliere regionale Riccardo Riccardi – che da assessore si era adoperato per la concessione del contributo – e il sindaco di Udine, Furio Honsell.
 
Articolo tratto dal settimanale diocesano «la Vita Cattolica» a firma di Stefano Damiani

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