«Inchiniamoci come Gesù davanti al fratello “scomodo”»

«Gesù fa il gesto dello schiavo della casa. Non uno schiavo qualunque, ma dello schiavo più schiavo, il più umile tra tutti. Si inginocchia davanti ai discepoli e lava loro i piedi. “Avete visto ciò che io, Signore e Maestro, ho fatto a voi? Continuate a farlo!”», ha sottolineato l’Arcivescovo.

Che significa? Che relazione ha questo gesto con l’Eucaristia? «Gesù ci dice di aiutare il nostro prossimo a pulirsi dalle proprie miserie, a togliersi i propri vizi – ha sottolineato il Pastore della Chiesa Udinese -. A perdonarlo, mettendosi nella condizione di servo, affinché siano perdonati i suoi peccati. Ci invita a inginocchiarci davanti a chi ci sta vicino, e magari ci dà fastidio per i suoi difetti e i suoi vizi, e a cercare di pulirlo».

Un esempio così alto per i suoi deboli discepoli, e anche per ciascun credente, che è quasi impossibile da seguire con le sole forze umane. «Per questo prese il Pane e il Vino, – ha osservato mons. Mazzocato -, il suo Corpo e il suo Sangue, invitandoci a nutrirsi della sua vita. L’ultima cena è stata anche la prima. È stata l’ultima pasqua ebraica festeggiata da Gesù mangiando l’agnello, ma è stata anche la prima, in cui il Messia dà tutto se stesso, facendosi lui stesso Agnello, per accompagnare la Chiesa fino alla fine dei giorni».


Per questo l’Eucaristia è il momento di incontro più «normale» per i cristiani, fin dalle comunità primitive fondate dai discepoli. La Chiesa infatti «non sta in piedi senza l’Eucaristia e nessuno può pensare ad una vita cristiana senza l’Eucaristia». La lavanda dei piedi – ha concluso l’Arcivescovo – «ci ricorda che farci servo del nostro fratello dovrebbe essere il pensiero che ci accompagna ogni volta che ci svegliamo al mattino»; ma è solo l’Eucaristia che «ci dà la forza di uscire dalle chiese e di andare incontro all’altro anche quando i suoi difetti ci pesano».

Un gesto, quello di Gesù, che mons. Mazzocato ha poi ripetuto, lavando i piedi a 12 fedeli laici, tra cui anche due giovani immigrati africani.

 

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