In cammino verso Helsinki, John Mpaliza, l’uomo della pace, fa tappa a Udine grazie alla Caritas diocesana

John Mpaliza, meglio conosciuto come «Peace Walking Man» farà tappa a Udine da venerdì 29 maggio a martedì 2 giugno, una presenza la sua che si articolerà in un ricco calendario di iniziative sul territorio organizzate dalla Caritas diocesana di Udine nell’ambito del suo progetto di educazione alla mondialità. 
Da 19 anni in Italia, John Mpaliza è un ingegnere elettronico originario del Kivu, regione della Repubblica democratica del Congo, stato africano insanguinato da una guerra che si protrae ormai da 21 anni. Nel 2012 ha deciso di interrompere la quotidianità della sua vita di dipendente pubblico a tempo indeterminato per denunciare quello che accade nel suo Paese e dunque sensibilizzare l’opinione pubblica. Mpaliza ha così iniziato a marciare, attraversando l’Italia e l’Europa di città in città, impegnato anche in numerose conferenze in cui porta la propria testimonianza.
 
 
La situazione in Congo
All’indomani e in relazione al genocidio del 1994 in Rwanda, la parte orientale della Repubblica Democratica del Congo – nello specifico le regioni del Nord e del Sud Kivu – è stata occupata da gruppi armati di varia natura e ideologia, tutti però accomunati da un unico interesse (comune anche al Governo congolese e non solo): lo sfruttamento delle risorse minerarie, in particolare del Coltan. Quest’ultimo è una sabbia nera, leggermente radioattiva, formata dai minerali colombite e tantalite, da cui si estrae il tantalio, metallo raro che viene usato, sotto forma di polvere metallica, nell’industria della telefonia mobile, nella componentistica dei computer e in quella degli aerei, poiché aumenta la potenza degli apparecchi riducendone il consumo di energia. Stupri e arruolamento di minori come soldati sono gli strumenti di questa guerra che dura ormai da 21 anni e che colpisce i civili per poter controllare e sfruttare il territorio. La soluzione sarebbe la tracciabilità dei minerali che impegnerebbe il Governo a mettersi a norma, eliminando la corruzione (e gli accordi con le multinazionali coinvolte), facendo rispettare regole e diritti per il bene della popolazione. Un esempio di come questo sia possibile ce lo mostra una piccola ditta olandese che ha ideato il fairphone (qui il link per saperne di più).
 
 
Il programma di John Mpaliza a Udine
Da tempo – e in particolare durante l’anno scolastico in corso – la Caritas diocesana di Udine, nell’ambito del suo progetto di Educazione alla mondialità, assieme ad altre realtà ed associazioni (Missionari Saveriani, Bottega del Mondo, MoVI, OIKOS, CeVI) ha affrontato questi temi nelle scuole e nelle parrocchie della Diocesi. È dunque con piacere che presenta il ricco programma che caratterizza la presenza di John Mpaliza a Udine.
 
 
Sabato 30 maggio
Ore 10.00 (Auditorium Zanon), incontro con le scuole secondarie superiori.
Ore 16.00 (Centro culturale Paolino d’Aquileia, via Treppo, 5/b), incontro con i giovani delle parrocchie.
Ore 20.30 (Oratorio di Marano Lagunare), «Il tuo telefonino oltre il visibile».
 
Domenica 31 maggio
Ore 10.30 (Basaldella), partecipa alla Santa Messa a cui seguirà il pranzo comunitario in Parrocchia.
 
Martedì 2 giugno
Ore 8.30 partenza a piedi di John Mpaliza da Udine (piazza Libertà) verso Duino, accompagnato dagli Scout Agesci della Zona di Udine.
 
È possibile seguire il cammino di John Mpaliza su Facebook.
 
 

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