“Famiglia, cellula di peso sociale e non solo affettivo”

Una puntualizzazione  del valore della famiglia come “cellula di peso sociale” non solo affettivo, ed un invito affinché negli sforzi per uscire dalla crisi economica si ponga l’attenzione sulla centralità del lavoro.

Sono alcuni dei punti trattati dall’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nella tradizionale conferenza stampa seguita alla Santa Messa celebrata questa mattina, nella cappella della Purità, in onore di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

“Quello della famiglia è un tema molto dibattuto attualmente – ha affermato l’Arcivescovo – con posizioni che stanno cambiando. La Chiesa è su posizioni chiare: pensa il termine famiglia sia da usare in maniera univoca, come convivenza stabile tra un padre, una madre e i figli, convivenza, aggiungo, sancita da un patto almeno civile. La famiglia – ha proseguito mons. Mazzocato – è una cellula di peso sociale. E’ ovviamente luogo delle relazioni affettive, basate sull’amore le quali non sono però solo un fatto privato, ma hanno rilevanza sociale”.

Interpellato, poi sul tema della crisi economica, mons. Mazzocato ha auspicato che “si tenga presente il tema del mondo del lavoro, si superi l’idea di una finanza autoreferenziale” a favore di un’idea di finanza “per creare posti di lavoro”, il quale consente alle persone di vivere dignitosamente nella società. Infine, mons. Mazzocato si è augurato che i cambiamenti che porterà questa crisi portino ad un cambiamento di stili di vita, a far capire il peso giusto da dare alle cose e l’essenza della solidarietà, ovvero accorgerci di chi è vicino a noi.

Tra le domande poste a mons. Mazzocato, anche quella sulla visita, per un convegno sull’inclusione, da parte del ministro Kyenge a Udine e sulle polemiche che l’accompagnano.  “Viene un ministro della Repubblica – ha detto mons. Mazzocato – e mi pare giusto accoglierlo come tale e poi affrontare il tema, che è un tema di grande importanza, non solo per gli immigrati che qui rimangono per parecchio tempo, ma anche per tutte quelle presenze a breve termine, rifugiati politici, che sono una realtà di presenza molto delicata e quasi sempre di emergenza. Su questo la Diocesi attraverso la Caritas ha fatto e continua a fare molto. Punti di vista diversi ci possono essere, ma tutto va fatto nel rispetto delle persone. Ma le prime persone sono questi deboli che dobbiamo accorgerci che sono in mezzo a noi”.

Nell’omelia celebrata durante la S. Messa (in allegato il testo integrale), mons. Mazzocato si è soffermato sul tema della comunicazione, prendendo spunto dal Messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale delle Comunicazioni auspicando che internet e tutti i nuovi mezzi diventino un vero luogo di incontro.

 
 
 
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