
«Fatti per amore, fatti per amare» è il tema di quest’anno, una scelta in continuità con il percorso fatto dai ragazzi e dunque in piena sintonia con l’anno pastorale dedicato alla virtù della Carità. Lo sottolinea il vicedirettore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, don Daniele Antonello: «Abbiamo sintetizzato i vari aspetti della Carità collegandoli a dei simboli che hanno a che fare con le varie parti del corpo: testa, cuore, mani, sangue. Attraverso questi simboli è stata avviata una riflessione che ci ha portati a concludere, e lo ribadiremo anche nella festa di domenica, che è Gesù la persona perfetta che ama a 360 gradi. Solo guardando a Lui, dunque, possiamo davvero amare, perché, appunto, siamo fatti per amare, come il Signore vuole da noi, ma siamo anche fatti per amore, perché è Lui che ci ha creati e ci ha donato l’amore».
Durante l’anno catechistico ai ragazzi è stato chiesto di essere protagonisti di buone azioni e di immortalarle con un autoscatto. A vincere la speciale graduatoria di questa «MagicAvventura», costruita a colpi di «selfie», dove «vince chi più ama», sono stati «Gli angeli di Torsa» (nella foto), secondi «Le nuove orme del dindi» di Rodeano Basso e Rive d’Arcano, terzi i ragazzi di Bertiolo/Sterpo, Pozzecco e Virco.
Nel pomeriggio è stato proposto ai genitori un momento di riflessione-laboratorio sul tema della pre-adolescenza a cura dell’Ufficio diocesano di Pastorale per la Famiglia, che ha visto la partecipazione di una cinquantina di mamme e papà.
- Articolo originale, tratto dal sito de “La Vita Cattolica”
- Pagina Facebook dell’Ufficio di Pastorale Giovanile
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