
L’itinerario spirituale sarà animato ogni sera, a turno, da diverse realtà laicali. Alla Santa Messa, sempre alle ore 19, seguirà un’ora di adorazione durante la quale verrà proposta una riflessione. «Le testimonianze riguarderanno proprio i frutti della carità – spiega la presidente della Consulta diocesana, Nella Dosso -, tratti dalla lettera pastorale “Rimanete nel mio amore” del nostro Arcivescovo». Si spazierà, dunque, dagli ambiti del bene comune a quello della famiglia, dal sostegno ai poveri a quello verso anziani e malati, dall’educazione all’evangelizzazione, dalla carità eroica dei santi fino alla sorgente e culmine della comunione: la celebrazione eucaristica.
La Novena ha preso avvio venerdì 15 maggio alle 19 nell’Oratorio della Purità, a Udine con la riflessione su «La carità a servizio del bene comune». Sabato 16 e domenica 17 maggio si sposterà invece in Cattedrale e da lunedì 18 a venerdì 22 maggio riprenderà all’Oratorio della Purità.
Pentecoste nel segno dei martiri
Sabato 23, infine, alle ore 21, tutte le aggregazioni laicali si raccoglieranno in Cattedrale per la chiusura della Novena con la grande Veglia di Pentecoste presieduta dall’Arcivescovo. Durante la celebrazione (che sarà trasmessa in diretta da Radio Spazio) la Chiesa Udinese, raccogliendo l’invito lanciato dalla Conferenza episcopale, pregherà, in comunione con la Chiesa italiana, per i martiri di oggi, i tanti «cristiani, appartenenti a Chiese e tradizioni diverse, vittime di persecuzioni e violenze solo a causa della fede che professano» (nella foto la veglia di Pentecoste del 2014).
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